Frati Cappuccini, il futuro passa
anche dall’incontro ai Sabbioni

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Incontro decisivo oggi ai Sabbioni in cui molto probabilmente verrà svelato il futuro dei frati Cappuccini. Il ministro provinciale dei frati Cappuccini Lombardi fra Angelo Borghino è venuto infatti a Crema per incontrare il parroco dei Sabbioni fra Tommaso Grigis, e tutta la comunità attende di sapere se ci sarà uno spiraglio per far rimanere i frati Cappuccini almeno fino al 2029.
La richiesta è stata avanzata già l’anno scorso dai parrocchiani, che non si rassegnano all’idea di perdere i frati dopo 500 anni di permanenza nel 2026, come preannunciato, richiesta ribadita attraverso lettere spedite ai frati minori della Lombardia, a cui spetta la decisione.
La chiusura del convento dei Sabbioni è stata proposta seguito dal calo delle vocazioni dei sacerdoti, a cui è seguita la proposta di costituire una nuova unità pastorale, che comprende la parrocchia dei Sabbioni e quella di Ombriano. Due comunità tuttavia che nel passato hanno sempre cercato di distinguersi, tanto che nel 1960 le due parrocchie furono separate e la parrocchia dei Sabbioni riuscì ad ottenere l’autonomia da Ombriano a cui era sottoposta.
Ora avrebbero la stessa dignità nell’unità pastorale ma è un cammino per tutti molto difficile da intraprendere e per cui ancora non si sentono pronti, per questo i parrocchiani hanno da sempre manifestato la loro contrarietà a questa scelta calata dall’alto e che si è manifestata anche attraverso lettere scritte ai frati provinciali lombardi, a cui hanno chiesto di rimandare almeno fino al 2029 questa scelta. Il 2029 è infatti l’anno in cui il capitolo, l’assemblea elettiva e legislativa dei frati francescani, si riunirà per riorganizzare le loro province. La speranza dei parrocchiani dei Sabbioni è che fra Angelo e Borghino porti qualche buona notizia.
Sabrina Grilli