Cronaca

Forza Italia torna su Crema2020: 'Geo Cantieri andava messa in mora subito'

Beretta, Agazzi e Zanibelli

Forza Italia riprende in mano la questione del cantiere Crema2020, “anche se, ormai, definirlo così, pare ottimistico”. La conferenza stampa di denuncia, dove i consiglieri forzisti Agazzi, Beretta e Zanibelli definivano questa amministrazione “malata” e il progetto di riqualificazione un “bubbone”, era arrivata la dura replica del sindaco Bonaldi e dell’assessore Bergamaschi. “Ma i fatti, alla fine, ci hanno dato ragione”, commentano i consiglieri.

“Dopo che il sindaco se l’è presa per la nostra denuncia su Crema 2020, a posteriori ha dichiarato che dovevano ‘verificare se le opere effettuate valessero i denari corrisposti’, che ‘i lavori, ovviamente, verranno a costare di più, con l’eventuale coinvolgimento della ditta seconda classificata’, e che ‘si spera di evitare il contenzioso legale, con le conseguenti spese connesse’. In questo modo ci ha dato compiutamente ragione nei fatti, senza ammetterlo naturalmente”, ha sostenuto Agazzi.

Poi i consiglieri hanno presentato alla stampa quanto scritto nel verbale di consistenza ratificato dal Responsabile unico del Procedimento, Dal Direttore dei Lavori, dal Collaudatore e dal Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione, ma non sottoscritto dalla Geo Cantieri. “Solo dal primo di aprile, dopo mesi di empasse, si è avviata di fatto la procedura di apertura del contenzioso da parte dell’amministrazione comunale nei confronti della ditta appaltatrice. E ciò solo dopo la richiesta di risoluzione del contratto da parte di quest’ultima, in data 15 Febbraio. Tale contenzioso per noi doveva essere avviato e certificato molto, ma molto prima, considerato che il termine dei lavori era previsto per il 30 ottobre 2018”.

L’Amministrazione contesta, quindi, all’impresa: il grave inadempimento nell’esecuzione del contratto di appalto, “anche se i lavori erano fermi dall’agosto 2018”; il grave ritardo dei lavori oltre il termine contrattuale “che sarebbero dovuti terminare nell’ottobre 2018”, l’abbandono del cantiere, manifesta incapacità nella prosecuzione delle opere, ricorso al subappalto non autorizzato.

“Peraltro, dal verbale di consistenza non si rileva la differenza economica che non ha portato a buon frutto il tentativo da parte dell’amministrazione comunale e della Geo Cantieri di trovare un punto di incontro per una transazione bonaria. Già questo la dice lunga sulla nostra richiesta di documentazione, anzi ne chiederemo altra, considerato che non tutta quella richiesta ci è stata fatta pervenire”.

I forzisti promettono anche di depositare un’interpellanza, “per avere risposte precise a precise domande. L’amministrazione ha la grave responsabilità politica di aver deciso l’aggiudicazione della gara per massimo ribasso”. L’intenzione è anche quella di fare chiarezza “rispetto alle tante fatture emesse e non liquidate. Non c’è stato consegnato, rispetto a ciascuna delle stesse, lo stato dei lavori già eseguiti, fatture che sarebbero comunque state liquidate al raggiungimento del SAL. Ci chiediamo se, di fronte alle quattro fatture rifiutate, ci si sia sentiti in dovere, quantomeno da un punto di vista politico e per la necessaria trasparenza, di comunicare a qualche autorità competente le tante difficoltà insorte. Perché emettere in continuazione fatture se le stesse non potevano essere pagate? E perché non potevano essere liquidate? Tanti segnali che una buona amministrazione si sarebbe preoccupata di monitorare da subito, per intervenire da subito evitando il peggio, che poi si è naturalmente presentato”.

ab

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...