Incontro Acsu–Rettore UniMI Positivo ma non risolutivo Bonaldi: 'C'è molto da lavorare'
Via libera a lauree professionalizzanti e il laboratorio di Ricerca Operativa
Stamane Acsu, nella persona del sindaco di Crema Stefania Bonaldi e dei soci Marco Bressanelli e Giulio Baroni, insieme al presidente della Provincia Davide Viola e al direttore di REI Ilaria Massari hanno incontrato il Rettore di UniMi prof. Gianluca Vago. Hanno partecipato al tavolo anche il prorettore Giuseppe De Luca, il direttore amministrativo Walter Bergamaschi, il direttore del Dipartimento di Informatica Silvana Castano e il vicedirettore Nello Scarabottolo.
Punto di partenza del confronto la delibera con la quale i docenti del Dipartimento di Informatica, a scavalco fra Crema e Milano, si sono espressi per l’unificazione del medesimo, tanto sul piano della ricerca, quanto della didattica, a Milano in via Celoria. L’incontro ha avuto un carattere interlocutorio, le parti si sono reciprocamente ascoltate nelle proprie ragioni, ma il Rettore, ribadendo la scadenza ormai prossima del suo mandato assumerà decisioni definitive insieme al proprio CdA nelle prossime settimane.
Nota positiva, con pieno assenso a darvi pubblica evidenza, l’interesse di UniMi rispetto alla messa a punto di un percorso di una “laurea professionalizzante” (formula attivata dal 2016 e successivamente affinata dal MIUR) in discipline e materie legate alle specificità territoriali, quali le Scienze e Tecnologie della Cosmesi e la Meccanica/Meccatronica.
Egualmente positiva la disponibilità di UniMi a mantenere a Crema il Laboratorio di Ricerca Operativa coordinato dal Prof. Giovanni Righini rispetto a una evoluzione in termini di “Alta Formazione”, accanto al percorso di laurea professionalizzante, sulla quale Acsu intende puntare.
Riguardo allo spostamento di Informatica, che il Dipartimento vorrebbe concretizzare con le iscrizioni al primo anno a Milano già dal prossimo settembre, non esiste ancora una decisione definitiva, che il Rettore ha appunto demandato a un prossimo CDA. ACSU Crema durante l’incontro ha rimarcato a più riprese di esigere il rispetto pieno della convenzione vigente, ritenendo inaccettabile un avvio dei corsi a Milano a far tempo dall’anno accademico 2018/2019. “Sarebbe una scelta repentina e frettolosa e darebbe comunque l’idea di una graduale, ma inesorabile dismissione della sede Cremasca da parte dell’Ateneo”.
I rappresentanti cremaschi di ACSU, precisando di parlare a nome dell’intero tessuto locale, anche in ragione delle numerose consultazioni ed interlocuzioni delle scorse settimane, hanno rimarcato l’investimento ventennale operato dal territorio, mondo economico ed istituzioni, nonché l’esistenza di una convenzione che prescrive impegni precisi e bilaterali. Forte e chiara la richiesta di mantenere a Crema le iscrizioni al corso di laurea del prossimo anno accademico, evitando una forzatura da parte di UniMi, dando così modo nel frattempo al Territorio di articolare una proposta di corso di Laurea Professionalizzante, secondo quanto anticipato.
“L’incontro non è stato risolutivo”, precisa il sindaco di Crema e presidente Acsu Bonaldi, “ma data l’imminente scadenza del mandato del prof. Vago ce lo attendevamo. Continuiamo a ritenere che nel rispetto delle corrette relazioni che il Territorio ha sempre tenuto con UniMi sarebbe un atto di arroganza che l’Università Statale decidesse, a meno di un mese dall’avvio delle procedure di attivazione delle iscrizioni per il nuovo anno accademico, che gli iscritti frequentino i corsi a Milano e non a Crema. In tal senso, forti del fatto che parliamo all’unisono per tutto il Territorio, ho già nuovamente investito, a valle della riunione di stamane, gli esponenti politici di Regione e Parlamento per un loro nuovo interessamento, che mi hanno tutti garantito. C’è molta carne al fuoco e molto da lavorare, tuttavia il territorio esprime una compattezza che è certamente un punto di forza e un buon segnale”.