“Crema? La città della bellezza”
Ancorotti prepara le primarie
e rimarca: “Non sono l’uomo di Beretta”
“Non sono l’uomo di Beretta”, esordisce così Renato Ancorotti presentando la sua candidatura alle elezioni primarie di domenica. Poi, chiosa con una battuta: “anche perché siamo felicemente sposati entrambi”.
E sempre sull’assessore ai lavori pubblici della giunta Bruttomesso, Ancorotti dice: “Siamo entrambi nel centro destra”. Nel centrodestra, non nel PDL, in quanto lo stesso Ancorotti precisa di non essere un tesserato.
INDIPENDENZA
Sulla sua indipendenza “non c’è nulla da aggiungere”, e ricordando la esperienza nella squadra Bruttomesso, aggiunge: “Quando le cose in giunta non funzionavano, mi sono dimesso. In quella giunta non c’era omogeneità”.
Quanto alle motivazioni del suo ritorno in campo, afferma che questo gli è stato chiesto e, dopo una riflessione condivisa anche con la famiglia, ha deciso di tornare in maniera convinta, “anche se queste sono primarie, ma da lunedì si aprirà la vera competizione con Stefania Bonaldi”.
SI ALLA CITTADELLA DEGLI ANZIANI
Affrontando i temi d’attualità, il candidato sindaco ha le idee chiare sulla cittadella degli anziani. “È un’opera ineludibile e un’operazione fattibile nel quinquennio – dice Ancorotti – non farla significherebbe gettare al vento tutto il lavoro fatto”.
IL LAVORO
È un imprenditore di successo e il suo pragmatismo lo vorrebbe portare anche nella pubblica amministrazione: “In questo periodo dobbiamo fare i conti con le aziende che chiudono, ma anche con aziende che rappresentano delle eccellenze”.
Per questo, Ancorotti propone “un tavolo permanente fra imprenditori, associazioni, amministrazione”, per affrontare i problemi, ben sapendo che occorre procedere a rioccupare persone, che si trovano senza lavoro, ma che potrebbero essere ricollocate, previa adeguata formazione, in quei settori che fanno registrare buoni risultati.
LA FORMAZIONE
Altro tema toccato dal candidato alle primarie Renato Ancorotti è quello della formazione, che deve essere orientata al mondo del lavoro: “Meno scolastica e più vicina alle aziende – afferma senza indugi – per preparare personale competente”. Come? Attraverso corsi diretti a formare delle figure tecniche, richieste dal mercato.
INFRASTRUTTURE A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA
L’azienda è il motore dell’economia e per portare aziende e fare crescere quelle che già ci sono, occorre investire in infrastrutture, cogliendo le possibilità offerte dalla vicinanza con la costruenda Brebemi.
IL PROGRAMMA
Chiaro, corto, leggibile. Così deve essere il programma amministrativo “anche perché i soldi a disposizione saranno pochi, quindi bisognerà pensare alle cose fattibili”.
Qualora dovesse prevalere domenica e imporsi anche alle elezioni di maggio, l’obiettivo di Ancorotti sindaco, non è quello di avere un nuovo lavoro, ma quello di provare a fare della gestione della macchina comunale, una gestione manageriale, anche se l’apparato amministrativo comunale si può migliorare, ma già funziona.
Viceversa, se dovesse prevalere alle primarie, ma vedere poi la coalizione di centrosinistra vincente: “Resto a fare il consigliere di minoranza”.
Per l’appuntamento di domenica non ha predisposto manifesti o pensato a slogan. Preferisce, invece, badare all’efficienza della macchina amministrativa.
LA BELLEZZA
Il suo slogan, però, potrebbe essere “Crema città della bellezza”. Infatti osserva: “Crema e una bella città e la mia attività imprenditoriale è legata alla bellezza”.
AGGREGARE IL PDL
Qualcuno associa la sua persona, all’immagine dell’ex premier Berlusconi. A Renato Ancorotti il paragone non dispiace, tuttavia dal punto di vista politico, fa notare la volontà di tutti, di guardare con attenzione al centro, anche se “sarà un successogià riuscire ad aggregare il PDL. Insieme avremo poi il compito di far vincere il centrodestra”.
L’ultima battuta la riserva ai rapporti con Comunione e Liberazione: “Siamo liberali, tutti possiamo stare nel centrodestra: ognuno con la sua anima”.
Ilario Grazioso
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