Politica

Crema, blocco del traffico:
Zanibelli chiede spiegazioni

Ha fatto discutere la scelta del blocco sul traffico attuata dall’amministrazione comunale di Crema in questi giorni. Sulla vicenda, dunque, si è esposta anche la consigliera comunale di Forza Italia Laura Zanibelli la quale, attraverso un comunicato, ha sollevato le sue perplessità.

Apprendiamo dalla stampa che l’Amministrazione Bergamaschi ha aderito volontariamente al protocollo regionale sulle misure temporanee di blocco del traffico, un passo che ha suscitato perplessità, tra l’altro, per l’apparente incoerenza tra l’enfasi su interventi minori, come l’installazione di una pompa per biciclette, e il blocco del car sharing – esordisce nel comunicato Zanibelli – Ma soprattutto è stato previsto il blocco della circolazione per i veicoli fino a Euro 4 in caso di superamento dei livelli di polveri sottili per più di due giorni consecutivi, già a partire dal prossimo 1 ottobre”.

“Ci chiediamo quindi quali azioni concrete l’amministrazione stia mettendo in campo per promuovere la sostenibilità e garantire la mobilità dei cittadini – continua il testo – considerato che i corridoi viabilistici offrono soluzioni limitate. Misure di questo tipo, pur motivate da nobili intenti ambientali, devono essere realisticamente attuabili e sostenute adeguatamente dai servizi locali”.

Zanibelli si chiede se l’amministrazione comunale abbia già attuato dei piani di intervento per aiutare i cittadini che verranno penalizzati da tale decisione: “Quali risorse saranno destinate al ricambio del parco auto dei cittadini? Quali investimenti saranno fatti per migliorare la mobilità intercomunale? C’è un piano concordato con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Provinciale? Inoltre, come verranno supportati i cittadini che non vivono lungo i corridoi viabilistici o che hanno necessità particolari, come accompagnare più bambini a scuola o recarsi al lavoro verso i comuni limitrofi o provenire dall’esterno verso la città, senza una articolata rete di trasporto nel territorio ? E’ stata condotta una mappatura delle aziende coinvolte, degli orari di lavoro, della viabilità e delle opzioni di trasporto pubblico, anche con minibus? Quanti sono gli autoveicoli rientranti in queste categorie? Prima di adottare misure così impattanti, è fondamentale garantire che siano concretamente attuabili per tutti i cittadini, non solo per chi può permettersi di acquistare un nuovo veicolo o recarsi al lavoro in bicicletta”.

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