Pergo a Trieste contro un team
incattivito dalla penalizzazione

Mai come stavolta il pareggio in trasferta andrebbe benissimo. Mai come stavolta però bisognerà provare a giocare. Perché la Triestina con Tesser ha cambiato passo e aspettarla sarebbe il primo passo per mettersi il nemico in casa: e dopo, hai voglia a resistere.
E’ sfida chiave, come tante il Pergo ne ha giocate nell’ultimo periodo, uscendo quasi sempre a testa alta. Ed è una sfida che vede i giuliani potenzialmente incattiviti dalla possibile ulteriore penalizzazione che rende la loro strada molto più tortuosa. Ecco perché la Triestina giocherà per vincere, risalendo la china, ma il Pergo dovrà respingere l’insidia e una duellante diretta.
La differenza di punti è divenuta di 6 lunghezze ma, al netto della penalizzazione (-5 totali dopo il -1 di qualche settimana fa) che ha creato un crepaccio, va sempre tenuto d’occhio il fatto che la Pro Patria terzultima è scivolata a -13 dal Pergo e, con una distanza di almeno 9 punti i playout non si disputano. Insomma, dare continuità al percorso sarebbe parecchio utile.
La Triestina vanta il secondo miglior attacco della zona bassa e una buona difesa: dunque, perché si trova in quella posizione? Per la crisi di inizio stagione, poi la mano di Tesser si è vista eccome. Punto di forza è Marco Olivieri, cannoniere con 9 reti ma è tutta la squadra ora a girare, forte anche di una campagna di rafforzamento che ha portato ad esempio in rosa l’ex serie A Ionita, peraltro decisivo contro il Pergo quando indossava la maglia del Lecco.
In casa la Triestina non perde dalla 16esima giornata: e d’accordo che il pareggio forse sta meglio al Pergo ma perché non sfruttare la legge dei grandi numeri e, domenica alle 17.30 al mitico “Nereo Rocco”, non provare a resettare la statistica?
Giovanni Gardani