Cultura

Crema, al via la terza edizione
del corso Europa 2.0

Il Comune di Crema e il comitato promotore Costruttori di Pace annunciano la terza edizione del corso Europa 2.0, un ciclo di incontri che si terranno a partire dal prossimo gennaio, rivolto a tutta la cittadinanza.

Il corso, che affronta tematiche legate al futuro dell’Europa, alla pace e alla cooperazione internazionale, si terrà a Crema, nella Sala Alessandrini, con inizio alle ore 21:00.

I primi ospiti saranno S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, Albertina Soliani e Giordano Formenti. L’Unione Europea, con la sua storia di cooperazione e di superamento dei conflitti interni, è una delle istituzioni più significative per promuovere la pace e la diplomazia a livello globale.

È grazie a questa unione che, per oltre settant’anni, l’Europa ha conosciuto il periodo più lungo di pace della sua storia. La sua capacità di integrare paesi diversi, di superare le divergenze e di collaborare su questioni fondamentali come il commercio, l’ambiente e la sicurezza, è un esempio che il mondo oggi deve guardare con attenzione.

In un contesto internazionale sempre più frammentato, l’Europa ha il compito di mettere a disposizione la propria esperienza politica per fungere da mediatrice nei conflitti e per disinnescare le tensioni prima che degenerino in guerra.

Il programma del ciclo invernale 2025 prevede tre eventi di grande rilievo:
– 22 gennaio 2025 Relatore: Giordano Formenti
Titolo dell’incontro: Il tragico bilancio del secondo conflitto mondiale

– 19 febbraio 2025 Relatore: Albertina Soliani
Titolo dell’incontro: “Europa tra corsa agli armamenti e mission originaria”

– 19 marzo 2025 Relatore: S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
Titolo dell’incontro: “Seminare” la pace: disinnescare le tensioni prima che si trasformino in conflitti armati

“Con grande entusiasmo – dichiara l’assessore Cardile – siamo felici di presentare il ciclo invernale della terza edizione del corso Europa 2.0, che rappresenta un appuntamento importante per tutta la cittadinanza. Il comitato promotore, composto da associazioni cittadine, sta facendo un lavoro straordinario da tre anni, con passione e generosità, per approfondire i temi cruciali del futuro dell’Europa e della pace”.

“In un momento storico così drammatico, in cui i conflitti in corso in varie parti del mondo portano devastazione e sofferenza, non possiamo ignorare la responsabilità collettiva di promuovere la pace e la diplomazia. Le guerre in corso, come quella in Ucraina e in Palestina, ma anche i conflitti dimenticati in altre regioni, ci richiamano con urgenza alla necessità di un cambiamento di prospettiva. Non è più possibile rimanere indifferenti o distanti: la pace non è un valore scontato, ma un impegno quotidiano da coltivare”.

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