Politica

Beretta incontra il presidente
e direttore della CNA

Simone Beretta, candidato sindaco, venerdì scorso ha incontrato il presidente e direttore della CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato), confermandogli la centralità dell’impresa nel suo programma.

“Gli artigiani, piccoli ma grandi imprenditori, sono un collante importante per l’occupazione, per le famiglie, per la dignità delle persone, per la tenuta sociale.
Difendere e creare nuova occupazione è un obiettivo da sostenere con forza, non solo attraverso politiche nazionali, ma anche da parte degli Enti locali, quindi anche da parte di Crema e del nostro territorio che unito può tanto”, riporta il candidato sindaco.

Berette parla poi della realizzazione delle infrastrutture: “La Tangenzialina a servizio del PIP a S.Maria, il definitivo raddoppio della Paullese ed altre infrastrutture necessarie per fare correre al meglio le merci e le relazioni imprenditoriali, le infrastrutture immateriali con l’ultimazione della posa della fibra ottica per andare sempre più concorrenzialmente nel mondo devono trovare più rapidità nella loro realizzazione. L’export fa la differenza”.

“Ho detto loro che sostengo con forza da sempre Masterplan3c, ma ho anche rilevato che avremmo dovuto essere più immediati e determinati e che la Provincia, Cremona, Crema e Casalmaggiore, per la loro naturalità nel dovere di esprimere delle leadership territoriali, dovevano da subito sostenere l’onere per implementare l’associazione temporanea di scopo. Perdere tempo rincorrendo la partecipazione economica dei piccoli comuni andava superata con quel senso di responsabilità che accelera la buona politica per lo sviluppo del territorio mettendo loro i soldi necessari senza pretenderli da chi porta loro ricchezza e non viceversa. Da sindaco io avrei fatto così”, prosegue Beretta.

Non manca un passaggio sui temi della formazione e della burocrazia: “Ho risposto loro che la formazione è anch’essa una priorità e che l’Hub dell’Alta formazione trova e troverà in futuro il mio impegno politico ed amministrativo. Determinare e trattenere sul territorio le eccellenze post maturità e post università rafforza l’impresa nelle sue esigenze di consolidamento e di sviluppo. C’è poi una burocrazia da reinventare. Chi rischia del suo e affronta un mercato sempre più competitivo sa che la sua fortuna è determinata dalla sua serietà e dalla sua professionalità e la burocrazia non può essere un inciampo. Va ridotta ai minimi termini lasciando alla libera iniziativa di decidere con rapidità e al pubblico il giorno dopo di controllare il rispetto delle regole e delle leggi”.

Beretta chiude parlando di politica fiscale: “Va poi rivista la politica fiscale finalizzandola al loro sostegno per essere più competitivi e per creare nuova occupazione. Si riduce così la povertà incrementando il gettito fiscale che crea nuove opportunità di sviluppo. È il modo più efficiente per diminuire la spesa sociale improduttiva e per rendere produttiva quella che sarà comunque necessario sostenere. Io mi fido dell’esperienza dei nostri artigiani e dei piccoli imprenditori. Sono un’importante ricchezza e lo sono soprattutto per le future generazioni. Vogliono lavorare e trasmettere la loro conoscenza. Disturbiamoli il meno possibile lasciandoli liberi nel loro intraprendere quotidiano”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...