Cronaca

Mozione FI su piscina bocciata, ma dalla Maggioranza piovono critiche su Sport Management

Il gruppo di Forza Italia, che ha presentato la mozione; Agazzi e Draghetti

Depositata il 7 maggio scorso, è stata discussa stasera la mozione, presentata dal gruppo di Forza Italia (ma condivisa nel contenuto da Lega e M5s) sulla risoluzione del contratto tra Comune e Sport Management, società che gestisce il centro natatorio comunale – come già accaduto nel capoluogo -.

“Non intendo fare l’avvocato della società, la quale è tenuta a rispondere alle contestazioni, preferibilmente entrando nel merito delle questioni”, ha esordito il sindaco Stefania Bonaldi che ha toccato i tre macrotemi della mozione: il ritardo di lavori e investimenti, le lamentele degli utenti e la questione della chiusura del bar del centro da parte dell’Ats. I lavori, sollecitati dall’Ufficio del patrimonio, a testimonianza dei quali “vi è una copiosa corrispondenza via PEC”, per quanto in ritardo, sono “comunque partiti entro un anno (aprile 2019, ndr). Avrebbero dovuto prendere avvio nel novembre 2018”.

Le lamentele degli utenti, stando perlomeno a quelle ufficiali, si conterebbero sulle dita di una mano, “tre o quattro”, secondo il sindaco: “Nessuno nega che possano esserci lamentele degli utenti e malcontento, la stessa Amministrazione se ne è fatta interprete ripetutamente anche nel corso della scorsa estate dopo avere intercettato alcuni sfoghi sui social. Tuttavia non possiamo applicare il regolamento basandoci sui commenti di Facebook. Invito tutti i consiglieri che ricevono lamentele a suggerire i canali ‘ufficiali’ per spiegare le problematiche che riscontrano”.

Ma se le Minoranze hanno sottolineato quanto sia necessario controllare che venga rispettato il contratto di gestione, è stata la Maggioranza a portare l’attenzione sulla qualità dell’acqua e sui contratti dei dipendenti, ma anche del rapporto tra gestore e società sportive esterne. Di quest’ultimo ha portato testimonianza Tiziana Stella che ha anche auspicato una soluzione da trovare nell’incontro in programma per questa settimana. “Vorremmo che non si facesse economia sulla pulizia dell’acqua e che si facciano funzionare correttamente gli impianti di ricambio dell’aria, che si usino in modo corretto gli spazi d’acqua, che  non si discriminino le altre società sportive che usano l’impianto, che il personale sia qualificato e aggiornato che infine si rispettino i contratti di lavoro dei dipendenti. Ci sono stati episodi in cui la gran parte di queste condizioni minime, forse, non sono state del tutto rispettate, episodi che meriterebbero seri approfondimenti da parte del gestore e dell’amministrazione affinché  non si ripetano. Sotto questo profilo va fugato ogni dubbio circa il fatto che i nostri figli e comunque tutti i fruitori dell’impianto natatorio non siano esposti a alcun tipo di situazione anche solo potenzialmente dannosa”.

“Come forze di maggioranza, non difendiamo l’operato di SM, perché non è nostro compito, e perché alcune mancanze sono evidenti, e molte segnalazioni sono arrivate, a riguardo, ai consiglieri di maggioranze e minoranza (compreso il sottoscritto) – ha esordito Jacopo Bassi capogruppo Dem – Proprio in ragione di queste ultime, rimarchiamo l’esercizio di controllo da parte dell’amministrazione, volto a garantire l’interesse degli utenti e dei cittadini. Di fronte alle osservazioni delle minoranze, vogliamo aprire la possibilità di intensificare i controlli, condividere le informazioni e il lavoro svolto dagli uffici tecnici, sforzarci per creare punti di contatto tra il consiglio e la società. Certo, la soluzione non può essere la risoluzione del contratto, per la quale non ci sono le condizioni, e perché chi ha la responsabilità di amministrare è chiamato allo sforzo di trovare soluzioni, non mandare in “vaffa” società e servizio”.

“A sentire voi la situazione è ben più grave di come l’abbiamo descritta”, ha ironizzato il consigliere forzista Laura Zanibelli che ha poi chiesto al sindaco perché, step by step, non siano state applicate le sanzioni in precedenza.

La mozione è stata comunque respinta, con 13 voti contro 6. “C’è del disagio, da parte della Maggioranza, a bocciare la mozione. Che il sindaco ne prenda almeno atto”, ha concluso Antonio Agazzi, capogruppo di Forza Italia.

Ambra Bellandi

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