Lettere

Bordo: “Cie
strutture inumane
da chiudere subito”

da On. Franco Bordo (Sel)

Il CIE di Roma, con i suoi gabbioni, sembra un grande zoo. Con Uomini costretti a vivere come animali.
Oltre alla protesta che ha portato otto rinchiusi, è proprio il caso di definirli così, a cucirsi la bocca con strumenti rudimentali, è di fatto in atto uno sciopero della fame non dichiarato.
Quando vai in carcere i detenuti ti chiedono che vengano maggiormente rispettati i loro diritti, chiedono una giustizia veloce, chiedono di essere avvicinati alla famiglia,…. I rinchiusi nei CIE invece ti chiedono libertà, nient’altro. Infatti queste persone non solo lì per aver commesso un reato, se non, per solo alcuni, quello di clandestinità previsto dalla Bossi-Fini.
Ho raccolto storie allucinati. Eccone solo alcune.
Un cittadino dello Sri Lanka in possesso di documenti d’identità italiani, di cui ho preso visione, che vive nel nostro Paese da 17 anni, sposato e con tre bimbe tutte nate in Italia, due mesi fa è stato prelevato dal suo posto di lavoro, una fabbrica in cui lavora da dieci anni, e portato la’ dentro per vizio al permesso di soggiorno.
Un Kosovaro con moglie e figli che vivono nella periferia di Roma è la terza volta che nel giro di due anni viene portato al Cie e lì trattenuto per settimane o mesi. Un’altro ancora, un uomo sui 50 anni, anche lui con due figli fuori e la moglie malata, mi dice: “Quando in passato ho compiuto un reato,un furto, sono stato portato in prigione: è stato giusto. Due mesi fa sono stato fermato per un controllo e mi hanno trovato il permesso di soggiorno scaduto: sono stato portato qua dentro e sono ancora rinchiuso senza alcuna risposta. E questo non è giusto, è disumano.”
E potrei raccontarne altre ancora, ma quello che ho verificato è che questa struttura viene utilizzata come un contenitore dove la legge, la democrazia, la Costituzione, i diritti, in primis quello alla libertà, sono sospesi, se non revocati.
Contenitori dove, insomma, si ficca dentro un pò di tutto, altro che Centri per l’ identificazione.

Sono strutture che devono essere chiuse immediatamente perché inumane e, tra l’altro, costosissime.
E per chiuderle non è necessario essere di sinistra ma semplicemente umani.

On Franco Bordo
Deputato di Sinistra Ecologia Libertà

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