Cronaca

Viabilità San Bernardino,
Agazzi incalza Bonaldi:
«Intervenga»

E’ stata oggetto di proteste e di scontri con l’amministrazione Bruttomesso, ora la viabilità tra via Cadorna, via Cremona e via Enrico Martini torna a far parlare di sé. E lo fa dopo una interpellanza del capogruppo di Servire il cittadino, Antonio Agazzi.

La questione era stata una spina nel fianco della giunta Bruttomesso che con l’allora assessore alla Viabilità aveva deciso di modificare la viabilità dell’area scatenando le proteste sia dei residenti e dei negozianti di via Cadorna, resa a senso unico che di quelli di via Enrico Martini, che si erano visti trasformare l’area da poco trafficata a via di passaggio obbligatoria per tutti i veicoli diretti in via Brescia. Ora la questione torna a far discutere per via delle pressioni di Agazzi all’amministrazione Bonaldi, perché intervenga nell’area per andare incontro ai cittadini.

«Tra i tanti temi che hanno prodotto “confronti epici”, nei cinque anni di amministrazione arrivati a compimento con le recenti elezioni comunali, figura anche la soluzione viabilistica adottata in prossimità delle vie Cadorna, Martini e Cremona. Il rapporto tra residenti in via Martini e l’amministrazione Bruttomesso ha innegabilmente registrato momenti non propriamente distesi, sia nei circa tre anni di “sperimentazione”, sia a soluzione implementata in termini definitivi», spiega Agazzi che ricorda come il centrosinistra allora all’opposizione avesse più volte affrontato il tema segnalando le criticità della nuova scelta viabilistica. Dal troppo rumore all’inquinamento, fino alla pericolosità per i ciclisti di transistore all’incrocio tra via Cremona e via Martini e alla perdita di valore degli immobili siti in prossimità del “quartiere rotatoria”, questo sono le criticità segnalate a più riprese dai consiglieri tra i quali Felice Lopopolo, Matteo Piloni, Walter Della Frera, che ora siedono in maggioranza e dall’attuale sindaco Stefania Bonaldi.

Consiglieri che avrebbero lamentato «l’incapacità di ascolto e contestato il “decisionismo a prescindere” dell’allora assessore alla Viabilità, rimproverando l’attuazione di una soluzione non adeguatamente suffragata “da studi degli Uffici Tecnici e dei consulenti esterni”. In campagna elettorale  – prosegue Agazzi -si è chiesto, da parte dei cittadini, l’impegno ai candidati a Sindaco a rivedere tutta la viabilità della zona». E per questo il capogruppo di Servire il cittadino, chiede al sindaco cosa intenda fare ora. Se abbia già individuato delle possibili soluzioni per revisionare la viabilità dell’intero comparto e quali sono le tempistiche per arrivare all’intervento.

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