Sgroi a processo. Maggioranza tace
PD: "Chiediamo le dimissioni"
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“È necessario prendere atto della gravità dei fatti e trarne le conseguenze politiche: il sindaco deve dimettersi. In caso contrario, sia la stessa maggioranza a rimettere il proprio mandato”.
E’ la richiesta di Daniele Cantarini, Segretario del Circolo PD di Rivolta d’Adda alla luce delle evoluzioni della vicenda giudiziaria riguardante l‘ex sindaco di Rivolta d’Adda, Giovanni Sgroi, accusati di violenza sessuale da quattro donne e sospeso dalla carica istituzionale dal Prefetto ma mai dimessosi personalmente, né la maggioranza lo ha mai spinto in quella direzione.
“Il Circolo del Partito Democratico di Rivolta d’Adda – prosegue il segretario – ritiene doveroso intervenire nuovamente alla luce delle ultime notizie emerse sulla vicenda giudiziaria che coinvolge il sindaco Giovanni Sgroi, rese note oggi dalla stampa attraverso le dichiarazioni degli avvocati Domenico Chindamo e Stefano Toniolo”.
“Secondo quanto riportato dagli organi di informazione – prosegue il circolo Pd -, il processo a carico del sindaco prenderà avvio il 12 dicembre 2025. I suoi difensori avrebbero annunciato l’intenzione di chiedere un rinvio a giudizio e hanno inoltre dichiarato che è in corso un ‘tentativo di accordo risarcitorio nei confronti delle quattro donne che lo hanno denunciato’, affinché l’eventuale condanna possa tenerne conto”.
“Alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – tuona il Pd -, non possiamo ignorare quanto sta accadendo. È inaccettabile celebrare il 25 novembre a Rivolta d’Adda come se il sindaco non stesse cercando un accordo economico con quattro donne che lo hanno denunciato per violenza sessuale. Non è più possibile far finta di nulla. In vista della seduta del Consiglio Comunale di lunedì 24 novembre 2025 alle ore 20:30, chiediamo con forza che la maggioranza ponga fine al silenzio che mantiene ormai da 18 mesi e che fornisca alla cittadinanza la sua posizione rispetto alla vicenda”.