Cronaca

Religione islamica e scuola
Il contributo della segretaria PD

Nel dibattito che si è sollevato in merito ad una lezione sulla religione islamica, tenutasi nella scuola primaria di Santa Maria, è intervenuta anche la segretaria cittadina del Pd, Cecilia Brambini per favorire un dibattito costruttivo sulle religioni .

“Conoscere la storia delle più importanti religioni non può essere un crimine ma c’è purtroppo qualcuno che vorrebbe far tacere la cultura e vorrebbe chiudere le menti in stretti confini anziché favorirne l’apertura verso la comprensione delle cose.

Abbiamo da pochi giorni pianto la morte di Papa Francesco, un Papa che ha fatto del suo mandato uno strumento di accoglienza e apertura verso tutte le religioni.
Il suo messaggio è stato forte ed ha indicato a tutti, anche ai non credenti, una via di pace e solidarietà umana.
Quante volte l’abbiamo visto abbracciare Somme Autorità di altre Chiese rendendo manifesta la sua volontà per un dialogo tra le religioni.

La conoscenza crea progresso, questo è innegabile, non eleva forse anche l’umanità delle persone? Perchè allora non dovremmo iniziare dai bambini che hanno la mente curiosa e aperta al nuovo e non hanno schemi mentali paragonabili a quelli di alcuni appartenenti a partiti con povertà di idee.

La lezione di religione può essere, un momento di insegnamento nel quale porsi ad esempio l’obiettivo di stimolare i bambini ad un senso critico, attraverso l’approfondimento dei contenuti di più di una religione ( non solo quella Islamica) e precisamente delle religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo e Islam.

Dunque dove starebbe l’indrottinamento di cui parla la Lega?
E’ la forma mentale di queste persone che favorisce la nascita dei conflitti mentre chi sa cogliere nel profondo il senso di essere insegnanti non parlerà mai, in un caso come quello delle maestre della scuola di Santa Maria, di indottrinamento religioso ma di apertura verso l’altro.

Potremmo parlare invece della viltà di chi si inventa casi sociali o politici che non hanno ragione di esistere se non per l’unica volontà di attaccare maestre che svolgono nel migliore dei modi il loro mestiere.

Noi stiamo certamente dalla parte di chi si impegna quotidianamente e con dedizione come educatrici/educatori perchè sappiamo quanto sia difficile il lavoro svolto nell’affrontare saggiamente l’educazione dei bambini in una società che, malgrado chi vorrebbe negarlo, è ormai multiculturale”.

Cecilia Brambini
Segretaria PD cittadino

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