Cronaca

Scannabue, rubata statua dalla tomba
dei genitori di don Emilio Luppo

don Emilio Luppo

I ladri si sono introdotti probabilmente di notte e hanno scavalcato il muro di cinta al cimitero di Scannabue, frazione di Palazzo Pignano, divelto la statua in bronzo raffigurante Gesù Cristo e sono fuggiti. È quanto accaduto alla tomba dei genitori di don Emilio Luppo, referente per il giubileo della Diocesi di Crema e direttore dell’ufficio liturgico, che ha voluto offrire la sua testimonianza per le numerose vittime coinvolte in questa raffica di furti.

Ad essere presi di mira in particolare i cimiteri di Palazzo Pignano e Spino d’adda. La statua rubata aveva un particolare significato per i sacerdote, perché era il frutto di un progetto realizzato insieme ai giovani di Cremosano, di cui era parroco quando i genitori vennero a mancare.

“Era anche un segno di affetto dei giovani e di noi familiari, di me, mio fratello e mia sorella, nei confronti dei nostri – sottolinea don Emilio Luppo – La sorpresa è stata venerdì, quando mi chiamano dal Comune e mi dicono che la tomba era stata divelta, soprattutto nella statua e nel marmo, perché avevano rubato la statua che era di bronzo e aveva anche un certo valore”.

Don Emilio Luppo ha sporto denuncia ai carabinieri di Pandino nella speranza di aiutare i militari nella ricerca della refurtiva. Intanto ha commissionato un nuovo progetto per realizzare una nuova statua in bronzo. “Ho fatto denuncia, ho visto che davanti a me ho incontrato una persona di Dovera, molto più arrabbiata di me per quello che le era capitato. Ho coinvolto ancora i giovani mettendoli a corrente di questo, siamo andati a vedere, hanno un altro progetto. La cosa che mi spiacerebbe è investire qualcosa d’alto e non essere garantiti poi sull’effettiva stabilità della tomba stessa”.

Sabrina Grilli

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...