Politica

Stalloni, Beretta attacca:
"Il sindaco è ormai un influencer"

Simone Beretta è tornato all’attacco, e lo fa alla sua maniera, pungente, ironico e diretto. Nella conferenza stampa odierna, infatti, il consigliere comunale di Italia Viva ha accusato il sindaco Fabio Bergamaschi di essere diventato più “un influencer piuttosto che sindaco per recuperare la credibilità”.

I temi dell’accusa sono quelli più discussi nel corso degli ultimi due anni, ovvero: depauperamento dell’avanzo di amministrazione, la questione Finalpia, il progetto del Ponte Cadorna e i progetti in sospeso, tra cui la tangenzialina e l’area Pierina, fino ad arrivare all’ultimo argomento in ordine cronologico: gli Ex Stalloni.

Beretta, infatti, approfondisce proprio questo tipo tematica, esprimendo le sue perplessità in merito alle proposte effettuate dalla giunta: “Acquisirlo in comodato d’uso gratuito, o in permuta, è un postulato condiviso ma senza una strategia ed un piano industriale che lo metta a reddito in modo condiviso e profittevole potrebbe tradursi in un ulteriore pasticcio tra i tanti già in campo oltre che un danno per i futuri bilanci del comune – afferma il politico cremasco, che poi aggiunge – Non si pensi che un eventuale permuta, non così semplice da raggiungere come si voglia fare credere, sia la conclusione di una vicenda annosa; è meglio sapere e rendersi conto che siamo solo all’inizio di un percorso lungo e difficile”.

Beretta, dunque, esprime il suo personale punto di vista in merito alla gestione della vicenda: “Io continuo a credere che per raggiungere valori accettabili tra gli immobili in campo la strada da percorrere sia ancora lunga, come continuo a ritenere che se gli “Stalloni” valgono oltre sette milioni di euro, l’ex Tribunale non può che valere molto meno di quanto si voglia fare credere e che molto altro il comune dovrà mettere in campo, sia in ulteriori aree da cedere che con esborsi economici finanziari. Dal mio punto di vista gli obiettivi dovranno essere poco “no profit” e molto piu “profit”.

L’idea di riqualificazione nell’area Stalloni sarebbe quella di un Polo Welfare sovracomunale, cosa che non scalda Beretta: “La città non è per nulla carente sotto quel punto di vista, e per questo motivo il Piano del governo del territorio è ampiamente superato e dovrà ridefinire per il futuro nuove e diverse destinazioni d’uso che peraltro potrebbero cambiare più frequentemente di quanto si possa immaginare, considerati anche i tempi lunghi di recupero e riqualificazione di una realtà complessa e ricca di edifici soggetti a vincoli naturalistici, storici e architettonici”.

“Per questo reputo un errore aver legato lo scambio delle proprietà ai fondi Emblematici della Fondazione Cariplo. – rincara la dose il consigliere di Italia Viva – È una cosa ai miei occhi priva di senso. Si può raggiungere l’accordo con la Regione senza una spuntata spada di Damocle come quella degli emblematici sulla testa che rispetto all’obiettivo della permuta finale non dovrebbero c’entrare e che rischia di condizionare un recupero che merita tutt’altra attenzione”.

“Continuo a chiedermi e sono certo che una risposta ci sarà, ma non la conosco e soprattutto in questo caso non la apprezzerei comunque – insiste Beretta – su come sia possibile un finanziamento dagli emblematici della Fondazione Cariplo su un’area che ad oggi non sarebbe di proprietà del richiedente”.

Beretta chiude il comunicato definendosi “preoccupato”: “Serviranno tanti milioni di euro a carico del bilancio di parte corrente per il recupero degli ex Stalloni e un costo di gestione ordinaria insostenibile se gli uni e gli altri non saranno ripartiti tra quanti andranno ad occupare quegli spazi”.

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