Cronaca

Importante donazione per
l'Urologia dell'ospedale di Crema

“Un grande aiuto nella pratica clinica, in particolare nel trattamento della patologia calcolotica ureterale”. Così il direttore dell’unità operativa di urologia di Asst Crema Giuseppe Salinitri ha annunciato la donazione da parte di un’azienda di Madignano che preferisce rimanere anonima, di un ureterorenoscopio, del valore di oltre 5 mila euro. “Lo strumento consente di agire in via endoscopica, quindi di accedere all’uretere attraverso le vie naturali e, una volta in sede, mediante l’inserimento di una fibra laser, di procedere alla frantumazione e all’estrazione dei calcoli, determinanti dolorose coliche renali”. L’intervento tempestivo e non invasivo riduce i rischi di complicanze legate ad infezioni localizzate o situazioni di sepsi generalizzate con possibilità di morte per il paziente.

Un plus della strumentazione donata è dato dalle ridotte dimensioni. “Garantiscono una migliore maneggevolezza e permettono l’accesso anche in ureteri meno compiacenti, più soggetti a complicanze”. Il dono ha consentito un ampliamento della dotazione aziendale: “avere uno strumento in più permette di poter organizzare meglio anche le attività di sterilizzazione e di poter gestire meglio anche le situazioni di urgenza, innalzando quindi notevolmente gli standard di sicurezza e di qualità delle cure. Come si dice, sono i piccoli gesti a fare la differenza. Grazie di cuore a chi ha deciso di essere accanto a noi” prosegue il direttore.

Alla consegna era presente anche il sindaco di Madignano, Piero Antonio Guardavilla, che ha svolto un’opera di mediazione con l’azienda donatrice: “accolta l’istanza del direttore Salinitri, mi sono subito attivato per rispondere ad un’esigenza. Non si tratta di una grande innovazione, ma di uno strumento che può aiutare nello svolgimento e nella semplificazione di attività ordinarie a beneficio della cura e della salute dei cittadini del nostro territorio. Ringrazio l’azienda che prontamente si è resa disponibile palesando un’evidente sensibilità. Sono felice che nel mio comune vi siano persone così attente alle realtà del territorio. Ho avuto modo di apprezzare direttamente la professionalità e l’umanità del direttore Salinitri e di tutti gli operatori del reparto e mi fa piacere di aver potuto esaudire una loro richiesta”.

Guardavilla in passato si era già mostrato accanto all’unità operativa di urologia. Solo lo scorso anno, sempre grazie alla generosità di un’azienda del Cremasco, aveva reso possibile la donazione di un aspiratore mobile di liquidi organici, uno strumento che consente la raccolta di liquidi biologici dopo interventi chirurgici endoscopici per tumore della vescica e patologia benigna della prostata, del valore di oltre 18 mila euro.

 

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