Chiesa

Crocifisso del Giubileo pronto al
restauro in vista del 28 dicembre

Il Crocifisso del Giubileo verrà restaurato in tempo per il 28 dicembre, ovvero, per l’apertura dell’anno santo. Venerdì, infatti, nel tardo pomeriggio, il Consiglio di Amministrazione del Duomo ha comunicato di aver ufficialmente raggiunto l’obiettivo della raccolta fondi, permettendo così l’inizio dei lavori di restauro dell’artefatto santo.

Questo grazie alla popolazione cremasca, che ha risposto presente all’appello lanciato dalla Cattedrale nei mesi scorsi, relativo alla richiesta di contribuire attraverso delle donazioni al raggiungimento di una quota per permettere il restauro del Crocifisso, ritrovato lo scorso luglio.

Tra i cittadini che hanno contribuito anche una bambina: Giorgia di dieci anni che, per ogni dentino da latte caduto, ha ricevuto dalla nonna Gabriella 10 euro. La bimba ha deciso di donare il gruzzolo di cui dispone, 100 euro, per i restauri del Crocifisso.

Questa è solo una tra le diverse “storie di popolo” ma, oltre ai singoli benefattori, l’operazione ha riscosso l’interesse anche dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio, che nelle prossime settimane dovrebbe ufficializzare un contributo decisivo per la realizzazione del restauro.

“Alcune di queste persone – riferisce l’avvocato Marcello Palmieri, presidente del CdA del Duomo – hanno aderito alla nostra raccolta fondi versando il loro piccolo o grande contributo in forma anonima, attraverso il qr code pubblicato sui cartelloni esposti da luglio in Duomo. Sembra di essere tornati all’origine – aggiunge -, quando queste Cattedrali sono sorte con i piccoli aiuti di moltissime persone”.

Nel frattempo, la Soprintendenza ai beni culturali ha autorizzato il progetto di recupero – che è quello scaturito dalla collaborazione tra il laboratorio Mauro Spinelli di Bagnolo Cremasco con le restauratrici Elena Dognini, Mara Pasqui ed Annalisa Rebecchi – scelto dalla Cattedrale all’esito di una procedura ad inviti: un lavoro che vale circa 7mila euro.

In forza di ciò, l’opera, preventivamente consolidata nella sacrestia capitolare della Cattedrale, da ieri si trova nella bottega di restauro. A “salutarla”, poco prima della partenza, è arrivato anche don Ersilio Ogliari, presidente del Capitolo della Cattedrale, responsabile della vita liturgica del Duomo. Per lui, questo Crocifisso potrà avere una funzione di primaria importanza anche dopo la processione del Giubileo: il Venerdì Santo di ogni anno, infatti, ben si presterà al rito dell’ostensione della Croce.

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