Cronaca

Il 25 maggio un convegno e un
concerto per la Giornata del sollievo

Un convegno e un concerto per fare cultura del sollievo in prossimità della ventitreesima giornata nazionale dedicata, che ricorre domenica 26 maggio. Anche quest’anno l’Asst di Crema, aderendo ad una proposta della Conferenza delle regioni e delle province autonome, grazie alla proattività delle cure palliative e dell’oncologia, propone una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza e agli operatori sanitari e sociosanitari. “Nostra intenzione è quella di far comprendere come, anche in mancanza di una guarigione, è sempre possibile e necessario prendersi cura delle persone, accogliendo dubbi, paure, fragilità e tenendo in considerazione le peculiarità di ciascuno. Non dobbiamo pensare al solo sollievo dal dolore fisico, nostro compito è stare accanto, anche in silenzio, per donare una buona qualità di vita fino all’ultimo istante”. Come racconta il direttore dell’unità operativa di assistenza domiciliare integrata (ADI) e cure palliative domiciliari Sergio Defendi “queste iniziative vogliono avvicinare ulteriormente la cittadinanza a temi delicati, ma che richiedono una consapevolezza diffusa e uno sguardo attento al prossimo”.

Primo appuntamento sabato 25 maggio dalle ore 8.30 in sala Polenghi con un convegno dal titolo La malattia oncologica nei migranti, superare le disuguaglianze per una cura efficace. Il fine è quello di promuovere la cultura della salute sviluppando competenze per la presa in carico delle persone migranti, che tengano conto della provenienza, del vissuto, della situazione sociale economica e culturale, fornendo strumenti per riconoscere ed armonizzare le differenze socioculturali.

Dopo i saluti istituzionali a cura del direttore socio sanitario di Asst Crema Carolina Maffezzoni e dell’assessore al welfare del comune di Crema Anastasie Musumary, l’oncologa Maria Cristina Pasquini descriverà la realtà cremasca. A seguire Cristina Vargas e Alessandra Grossi, analizzeranno da prospettive diverse il tema della malattia nel migrante. Alla docente universitaria Lorena Forni invece il compito di illustrare i diritti ed i doveri nella relazione di cura. Nella prima sessione gli ospiti saranno moderati dal direttore della Caritas di Crema Claudio Dagheti e dal direttore dell’unità operativa di oncologia Gianluca Tomasello.

Nella seconda sessione, moderata da Enrico Fantoni, direttore ufficio Migrantes Diocesi di Crema e da Mara Canciani, assistente sociale Asst Crema, particolare attenzione verrà riservata alla cura della relazione. Il docente universitario David Benassi tratterà il tema disuguaglianza, povertà e salute e proverà a rispondere all’interrogativo: perché le condizioni sociali sono così importanti per la salute individuale? A seguire la mediatrice culturale Lamia Kassida Khairallah racconterà l’esperienza di mediazione nel processo di cura.

Dopo pranzo, il medico di base Alessandra Della Frera racconterà la propria esperienza nell’assistenza al paziente migrante. Con lei anche il direttore di oncologia Gianluca Tomasello ed il direttore delle cure palliative domiciliari Sergio Defendi. A quest’ultimo anche il compito di raccontare l’esperienza del paziente in terapia palliativa domiciliare. Le oncologhe Mariangela Manzoni, Federica Cattina e l’infermiera Silvia Colosio presenteranno le esperienze del paziente in terapia attiva. Alla base, in ogni fase del processo di cura, vi è il compito di stare accanto. “Il sollievo viene offerto non solo alla persona malata, ma anche alla sua famiglia, ai suoi cari e non può prescindere dal considerare il contesto di appartenenza di ciascuno” riprende Defendi. “Sollievo è ascolto, vicinanza, stare accanto, abbattere distanze: è ciò che ci rende umani, simili nel rispetto delle differenze”.

È un soffio di vento che batte sul volto o una nota musicale che riscalda l’anima. Questo il pensiero sotteso al concerto in programma sabato 25 maggio alle ore 17.30 nell’atrio del monoblocco. Ingresso libero. Si esibiranno i musicisti Emanuele Cristiani (flauto) e Gabriele Duranti (pianoforte). In programma, tra gli altri, musiche di Bach, Donizetti, Morricone. Alcuni brani verranno eseguiti anche in chiesa e raggiungeranno le stanze di degenza grazie alla filodiffusione. “Un momento per pensare, senza rinunciare alla leggerezza che una melodia può donare”. Domenica 26 maggio verrà invece avviata una campagna sui social network dedicata.

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