Cronaca

Maltratta la moglie per anni,
scattano le misure cautelari

I Carabinieri della Stazione di Bagnolo Cremasco hanno sottoposto un uomo alle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Cremona per tutelare la moglie che, per anni, ha subito ripetuti maltrattamenti. I fatti sono stati denunciati ai Carabinieri di Bagnolo Cremasco a fine aprile scorso, a seguito dell’ultimo di un lungo elenco di maltrattamenti e vessazioni che la donna ha subito per molto tempo. Infatti pochi giorni fa la donna era stata aggredita e minacciata di morte dal marito dopo una discussione nata per futili motivi ed è stata costretta ad allontanarsi dalla sua abitazione, trovando riparo a casa di parenti.

La vittima ha così deciso di raccontare tutto ai militari della Stazione di Bagnolo Cremasco, ripercorrendo anni di soprusi e violenze, sia fisiche che verbali. Ha riferito di essere sposata da oltre 30 anni e che i problemi con l’uomo sono iniziati circa dieci anni fa, quando il rapporto si era incrinato e le cose erano decisamente peggiorate, complice l’abuso di alcolici da parte dell’uomo, che lo rendevano molto aggressivo.

La donna ha raccontato che l’uomo era spesso in stato di ubriachezza e per questo aveva perso vari lavori che, di volta in volta, aveva trovato nelle aziende della zona. A casa la situazione era diventata insostenibile perché l’abuso di alcolici era continuo e il marito trovava sempre dei motivi per litigare con la donna che, in più occasioni, era stata picchiata e minacciata di morte. Queste violenze ormai si susseguivano con regolarità: l’ultima di dieci giorni fa, quando aveva aggredito la moglie costringendola a chiedere l’intervento dei Carabinieri, a lasciare la casa familiare e a trovare rifugio dai parenti.

Tenuto conto che questi comportamenti erano sempre più frequenti e che aveva paura delle reazioni eccessive dell’uomo, la donna ha deciso di presentare la denuncia ai Carabinieri di Bagnolo Cremasco per raccontare cosa avveniva all’interno delle mura domestiche, denunciando lo stato di esasperazione e paura per la situazione che doveva vivere quotidianamente. I militari hanno quindi avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima.

Tenuto conto della crescente gravità e ripetitività dei fatti e della pericolosità dovuta all’incapacità dell’uomo di contenere le proprie azioni, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica della donna, imponendo all’uomo di allontanarsi dalla casa familiare e di non avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla vittima. Il provvedimento è stato notificato ieri dai Carabinieri di Bagnolo Cremasco.

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