Il vescovo Gianotti delegato
regionale per la carità
La Conferenza episcopale lombarda l’ha designato a presiedere la Delegazione delle 10 Caritas diocesane del territorio, che operano sul 16% della popolazione italiana
La CEL-Conferenza episcopale lombarda, ha designato giovedì mons. Daniele Gianotti quale vescovo delegato per la carità, ovvero a presiedere la Delegazione Caritas regionale, costituita dai direttori delle dieci Caritas diocesane presenti sul territorio. Un incarico molto importante e particolarmente impegnativo, che assumerà dal prossimo mese di marzo, lasciando contestualmente quello di delegato alla Liturgia.
“Come Caritas Crema ci congratuliamo con in nostro vescovo – ha commentato subito ieri mattina il direttore Claudio Dagheti – e gli auguriamo un buon lavoro, anche a fronte del momento molto delicato che stiamo vivendo. Ma siamo sicuri che sulle tematiche che oggi sono più calde potrà portare il suo apporto di coordinamento di tutte le 10 Caritas della Lombardia, che operano su realtà in cui insiste il 16% della popolazione italiana.”
“Tra le tematiche prioritarie da affrontare – aggiunge – sicuramente quelle dell’immigrazione, della casa e dell’accesso al mercato dell’affitto, che in questo momento è un po’ in stallo; e poi il tema della marginalità, delle persone in numero crescente che vivono in strada, tra cui anche parecchi giovani legati soprattutto a un problema di indipendenze.” Come tutte le Caritas regionali d’Italia, che sono collegate a una nazionale, quella Lombarda è gemellata con la Caritas Nepal.
“Anche l’attenzione a questa Chiesa molto piccola, molto povera e di minoranza – fa osservare – sarà sicuramente uno degli ambiti su cui sarà necessario concentrare l’impegno.”
“Il livello regionale dei direttori – sottolinea concludendo – ha anche un compito politico, di advocacy e interlocuzione con la Regione per la tutela dei diritti degli ultimi. Altro campo che rende il compito del vescovo Daniele impegnativo e importante”.