Cronaca

Water Alliance, il Festival dei
Laboratori al San Domenico

Un appuntamento firmato Rete dei Gestori Idrici Lombardi e incentrato sull’articolata attività laboratoriale che i 13 Gestori Idrici Lombardi mettono in campo quotidianamente per garantire agli oltre 9 milioni di cittadini serviti, un’acqua di qualità, buona e sicura

Giovedì 5 ottobre, alle ore 16:00 si alzerà il sipario sul Festival dei Laboratori, appuntamento ospitato presso lo storico Teatro San Domenico di Crema ed organizzato da Water Alliance – Acque di Lombardia per analizzare gli effetti del recepimento della nuova Direttiva UE sulle acque potabili nel nostro Paese e quale impatto comporterà sulle specializzazioni dei Laboratori della Rete lombarda.

L’appuntamento sarà l’occasione ideale per presentare attività e obiettivi – oltre a sfide e impegni – che vedono coinvolti i diversi attori del settore idrico.

Il ricco e composito panel di relatori comprenderà figure istituzionali e tecnici che, con la conduzione di Sara Monaci de Il Sole 24Ore, accompagneranno il pubblico in un percorso di approfondimento in merito alla Direttiva Europea 2020/2184, indagandone aspetti legislativi, evidenziando l’eredità che porta in sé, ma soprattutto sottolineando le novità che il suo recepimento comporta fattualmente per i 13 Gestori del Servizio Idrico Integrato lombardo.

Si può dire che ne sia passata di acqua sotto i ponti, da quando, oltre un ventennio fa, venne emanata l’ultima Direttiva europea, la 98/83/CEE. Con questa nuova evoluzione legislativa si rimarcano due scopi principali, ossia la volontà di proteggere la salute dei consumatori che di migliorare l’accesso alla risorsa idrica.

In che modo? Incentivando il consumo di acqua del rubinetto, riducendo l’uso della plastica, favorendo una puntuale comunicazione dei dati sull’impiego e sulla qualità stessa della risorsa idrica, ponendo più rigidi limiti alla presenza di contaminanti e adottando un approccio alla sicurezza basato sul rischio (Water Safety Plan).

“Il convegno di Water Alliance è un momento di incontro e confronto tra tutti i soggetti che si occupano di acqua, intessendo un dialogo non solo regionale, ma addirittura extra nazionale, portando sul tavolo l’expertise e l’impegno profuso dai nostri esperti e ribadendo, ancora una volta, come i nostri obiettivi, ovvero assicurare salubrità e sicurezza

all’acqua che distribuiamo a oltre 9 milioni di cittadini, abbiano perfetta eco nella road map europea” dichiara Enrico Pezzoli, alla guida di Water Alliance, nonché Presidente e AD di Como Acqua.

“Water Alliance fa sistema tramite un modello finalizzato a condividere best practice e conseguire sinergie e benefici da integrazione pur preservando governance locale e identità territoriali. Questo approccio è calato in diversi gruppi di lavoro verticali, tra i quali quello dei laboratori è esempio emblematico di come la condivisione di competenze, risorse, strumentazioni e conoscenze sia un modello vincente – spiega Stefano Ottolini, Direttore Generale Padania Acque e referente della Rete dei Laboratori Water Alliance. Secondo questo approccio, le specializzazioni dei singoli trovano spazio e valorizzazione in modo coordinato e sistemico, rendendo la Rete capace di mettere a punto metodi di prova complessi per il monitoraggio chimico, fisico e biologico dell’acqua destinata al consumo umano”.

L’evento, per i temi, la verticalità e il prestigioso panel di relatori (vedi allegato), che lo contraddistinguono è stato accreditato presso gli Ordini di Chimici, Ingegneri, Biologi e Periti Industriali.

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