Cronaca

Riqualificazione dell’edificio
ex Olivetti: il progetto definitivo

Approvato il progetto definitivo di riqualificazione dell’edificio ex Olivetti per un quadro economico complessivo di oltre 5 milioni di euro finanziati da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Unione Europea. Il vicesindaco Cinzia Fontana ha aperto la conferenza di presentazione: “Oggi trattiamo il progetto di riqualificazione, ma non siamo solo nella fase in cui parliamo del “contenitore”, l’amministrazione comunale infatti, insieme ai partner, è in campo per parlare anche di contenuti, come la formazione, i rapporti con le aziende, l’incrocio domanda/offerta. Anche la Provincia di Cremona sta giocando un ruolo importante in questo senso”.

Il Progetto è stato affidato a Centropadane, società di house providing delle province di Cremona e Brescia, che si occupa di servizi di ingegneria e architettura. Nello specifico la società è specializzata negli studi di fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni, direzione lavori, valutazioni di congruità tecnico-economica e studi di impatto.

“L’obiettivo è la rigenerazione dell’area, ma il senso è anche comprendere come verranno riempiti gli spazi – spiega Cinzia Fontana – Il progetto è concentrato su interventi di adeguamento strutturale, sicurezza e rifacimento della struttura. Il tutto nella salvaguardia di un edificio che ha una storia industriale”.

Le procedure sono già state inserite in un piano temporale: il 15 maggio è stato pubblicato il bando di gara, il 26 giugno la scadenza delle presentazioni di offerte, entro il 30 luglio verrà stipulato il contratto di affidamento ed il 30 giugno 2025 verranno terminati i lavori complessivi.

I principali obiettivo del progetto sono:

1. Salvaguardia del bene;
2. Adeguamento e rinforzo strutturale;
3. Sostituzione della copertura;
4. Rifunzionalizzazione impiantistica di parte dei locali piano terra;
5. Apertura area esterna protetta;
6. Apprestamento nuovo laboratorio di cosmesi.

I principali sviluppi invece sono la rifunzionalizzazione di altre zone ed eventuale modifica della destinazione d’uso e l’allestimento area attrezzata esterna per aggregazione e socialità.

Gli interventi strutturali riguardano il rinforzo sismico e il rinforzo strutturale copertura, mentre gli impiantistici saranno i seguenti:
Nuovi impianti climatizzazione invernale/estiva
1. Ricambio aria interna
2. Nuovi impianti elettrici, di illuminazione, diffusione sonora, antintrusione, dati
3. Nuovo sistema domotico di automazione

Come nuovo allestimento è previsto un nuovo laboratorio dedicato alla cosmesi. Il tutto è stato presentato dall’Ing. Giovanni Becchi di Centropadane, alla presenza anche dell’avvocato Elena Bernardini.

Positivo il commento dell’assessore Emanuela Nichetti: “Sarò un luogo in cui si possono incubare idee nuove, il territorio ce lo sta chiedendo e tante realtà aziendali hanno bisogno
di personale altamente qualificato che vada incontro alle esigenze, il tutto dando opportunità di lavoro ai giovani senza necessità di spostamento, con occupazione a buoni livelli sul territorio. Fondamentale che questo edificio torni ad essere funzionante con tutte le migliorie anche a livello energetico, che sia a tutti gli effetti un luogo ospitale”.

Sulla stessa linea anche l’assessore Giossi: “Lavoriamo nell’ottica di migliorare questa città, qui ci sarà da pensare a cosa andare a sviluppare. Chi ha lavorato prima ha ottenuto questo risultato”.

E’ arrivato poi il commento del presidente della Provincia di Signoroni: “Voglio tornare al 2021, quando siamo partiti con questa progettualità, tramite un sopralluogo. In quel contesto abbiamo ragionato a raggio più ampio, è stata fatta la giusta scelta nell’accorpare più possibilità. Adesso dobbiamo trovare i contenuti”.

Ha chiuso la conferenza il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi: “La visione nasce ormai da anni, tra le parole chiave individuiamo sicuramente rigenerazione, sviluppo e innovazione. Da qui passerà tutta l’innovazione del prossimo decennio, senza esagerare, sia vedendo gli enti che hanno finanziato, sia per la convergenza progettuale di più enti, è un passaggio molto concreto, da una progettazione che partì nel 2018, dalla fine dell’università. Questo percorso, molto convinto, oggi trova anche un luogo in cui crescere, vanno evidenziati gli intrecci che ci sono stati. Ci stiamo dotando come territorio per generare valore, infatti anche il percorso Its si sta strutturando e porterà a nuovi progetti. Nulla è nato per caso, c’è stata molta pianificazione. C’è anche il tema delle connessione con quest’area, tutto questo fa parte di una visione che viene da un passato nobile della zona, a una decadenza fino ad una nuova vita ancora. Ci sarà dialogo con gli enti e Reindustria. Obiettivo ricondurre ad una visione che ha potenzialità nei corsi dei decenni ad essere di valore per il territorio”.

Durante i lavori infermieristica e Its verranno dirottate all’ex tribunale, mentre le cosmesi probabilmente in alcune realtà scolastiche cittadine.

Simone Guarnaccia

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...