Cultura

Il 18 marzo l'inaugurazione della
mostra “La terra delle acque”

Sabato 18 marzo alle ore 17 si terrà l’inaugurazione della mostra “La terra delle acque”, nata da un’idea della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova in collaborazione con Snam e il Comune di Crema, ospitata nelle Sale Agello dal 18 marzo al 21 maggio 2023, su progetto scientifico di Nicoletta Cecchini e Cristina Longhi.

La mostra presenta i risultati dei recenti interventi di scavo che hanno interessato il territorio cremasco in occasione dei lavori per i metanodotti Zimella-Cervignano, Sergnano-Agnadello e per l’impianto Snam di compressione del gas a Sergnano.

Le indagini archeologiche e gli studi che ne sono seguiti hanno portato grandi novità per la ricostruzione della storia di queste terre fin dalle epoche più antiche. I nuovi ritrovamenti hanno messo in risalto il ruolo determinante giocato dalla diffusa presenza delle acque nel territorio, come testimonia anche la nascita del mito del “Mare Gerundo”, un’ininterrotta distesa di paludi e acquitrini, considerata inospitale per gli insediamenti e persino popolata, secondo le leggende, da draghi.

Le evidenze archeologiche dimostrano che invece, lungi dal respingere la frequentazione umana, i corsi d’acqua, con le loro divagazioni e mutamenti, hanno costituito un polo di attrazione per le comunità antiche, che si sono insediate in questa fascia, sfruttando il ricco ecosistema collegato alla zona umida.

La mostra racconta il rapporto tra uomo e territorio e i cambiamenti avvenuti nelle diverse epoche, con l’utilizzo di una ricostruzione multimediale dell’ambiente antico, basata sui dati archeologici e sui risultati delle analisi paleobotaniche e geologiche effettuate nel corso degli scavi a cui è stato dato corpo e colore attraverso gli occhi di un artista.

Accanto alla riproposizione del paesaggio e dei suoi mutamenti, saranno esposti alcuni materiali archeologici, tra i quali pezzi di eccezionale rarità, che sottolineano anche tangibilmente le novità portate alla luce, per un territorio che fino a oggi aveva restituito scarse attestazioni per le epoche più antiche.

La mostra, che è dedicata a Luca Restelli, giovane archeologo cremasco scomparso tragicamente alla fine del 2022, è accompagnata da un catalogo a cura di Nicoletta Cecchini e Cristina Longhi realizzato dalle Edizioni Museo Civico Crema.

La terra delle acque è rivolta a un ampio pubblico e ideata con un intento divulgativo e didattico. Per questo motivo, per le sole scolaresche, è prevista la possibilità di effettuare delle visite guidate gratuite su prenotazione mandando una mail a museo@comune.crema.cr.it

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