Nuovo murales a San Bernardino
con vernice mangia-smog
Lo scorso weekend, sotto lo sguardo curioso e stupefatto dei passanti, diversi ragazzi del quartiere, guidati dal noto writer cremasco NemO’s, hanno ripreso in mano i pennelli e realizzato un secondo murales, realizzato sulla torretta dell’Enel in Via Vittorio Veneto confinante con il parco dedicato a Margherita Hack, che fa seguito a quello dello scorso settembre, sempre nell’ambito della rassegna “Uozzap?”, un ciclo di eventi svolti nei diversi quartieri di Crema che ha visto i ragazzi protagonisti del rilancio sociale e del miglioramento della vivibilità delle zone in cui abitano.
Naema, Barkha, Dylan, David e Otman, guidati dall’esperienza di NemO’s, si sono messi in gioco con la loro creatività, le loro idee e i loro sogni e così il quartiere di San Bernardino è stato teatro di un’iniziativa artistica e sociale organizzata dall’Orientagiovani di Crema il cui valore principale è la partecipazione: non solo nella realizzazione pratica, ma soprattutto nella sua ideazione.
Prima dell’inizio dei lavori, si è svolto un confronto sulla scelta dell’iconografia e sul significato che si intendeva trasmettere: progettazione e ideazione hanno preso la forma di una ramificazione antropomorfa in cui i giovani artisti hanno incastonato elementi rappresentanti dei loro sogni e le loro passioni. In questa operazione anche gli strumenti hanno giocato un ruolo significativo, per l’occasione sono stati utilizzate infatti vernici anti-smog, consegnati dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Crema.
“Quanto è stato realizzato rappresenta il risultato di un percorso che in questi anni abbiamo impostato tramite la Coprogettazione nei quartieri della città”, spiega l’assessore alle Politiche per i giovani, Michele Gennuso, “con l’obiettivo di attivare i residenti, soprattutto i più giovani, per farli sentire sempre più parte integrante dei luoghi in cui trascorrono il loro tempo libero. Adesso nel quartiere c’è anche un pezzo di loro”.
“Usare vernici antismog significa piantumare virtualmente 100 alberi ogni 100 metri quadri di murales”, ricorda Matteo Gramignoli, assessore all’Ambiente del Comune di Crema. “Quando poi questo ideale ecologico si unisce a progetti socio-culturali, allora credo che la ricetta sia perfetta e da replicare anche in futuro”.
“Come assessora alle Pari opportunità, ho sempre creduto nel progetto di toponomastica femminile che ho portato avanti con determinazione nella nostra città”, commenta Emanuela Nichetti. “Credo, infatti, che queste intitolazioni non servano solo per ricordare a tutti che anche le donne hanno avuto e hanno un ruolo importantissimo nella storia, nella società, nella cultura, nell’arte e nella scienza, ma diventino, come in questo caso, occasioni per costruire azioni di particolare interesse che hanno per prot