Caro energia: Bonaldi a Cottarelli
"La sua, una boutade per i like"
Alle critiche del sindaco di Gerre Michel Marchi su quanto detto da Carlo Cottarelli, reo di aver ironizzato contro i sindaci che per protestare contro il caro bollette hanno spento le luci non necessarie, si è unita anche la sindaca di Cremona Stefania Bonaldi, che in un post su facebook ha definito quella di Cottarelli “una boutade per prendere i like”.
“Caro Professore”, scrive la sindaca, “questa boutade è buona per prendere i like, forse, ma non certo per dare un contributo ad una causa che vede tutti sulla stessa barca: Comuni, famiglie, imprese.
Siamo a migliaia i primi e le prime cittadine che hanno aderito a questo gesto simbolico, certo, ma che vuole rappresentare un tema reale, che rischia di far saltare i bilanci di tanti dei nostri Comuni, piccoli e grandi, ma anche di metterci nelle condizioni di non poter affiancare le tante situazioni di fragilità che già prima si facevano avanti alle porte dei nostri servizi sociali.
Forse non le è noto, ma sa che già negli anni passati c’erano famiglie e anziani che non accendevano in casa il riscaldamento perché non in grado di pagare la bolletta?
E certamente la crisi sociale, acuita da quella pandemica, ha solo appesantito la situazione.
Dopodiché le faccio anche sommessamente notare che nei nostri Comuni siamo tenuti ad approvare i PRIC, cioè i piani regolatori della illuminazione comunale, proprio per calibrare l’entità della illuminazione, per moltissimi di noi già a LED, proprio per evitare gli sprechi, anche se le ricordo che il tema illuminazione è anche legato alle esigenze di sicurezza, stradale e in generale degli spazi della città e del territorio.
Sono sicura che la sua fosse una battuta, tuttavia mi stava a cuore andare un pò oltre la superficie.
Questo era lo spirito che ci ha animato e da ridere c’è davvero poco!”.