Cronaca

Ha la "sindrome delle molestie
assillanti", ma è capace di intendere

E’ capace di intendere e di volere, e di conseguenza è in grado di affrontare un processo, Marco, anche se è in cura al Centro psico sociale perché affetto da un disturbo di natura sessuale. Sul caso di Marco, accusato di stalking, è stato chiamato in causa il dottor Sergio Monchieri, psichiatra e psicoterapeuta, consulente del giudice incaricato di stilare una perizia sull’imputato. Secondo l’esperto, Marco può essere definito un “molestatore assillante appartenente alla sottotipologia dei rifiutati”. In sostanza, sentendosi rifiutato dalla donna di cui si era invaghito, avrebbe cominciato a tartassarla. Tuttto ciò, però, non configurerebbe una specifica patologia, ma solo un tratto che rientra nella classificazione criminologica descritta nella teoria dello studioso Mullen a cui Monchieri ha fatto riferimento nella sua perizia. 

L’avvocato Barrilà

L’imputato, per colpa dell’ossessione per una massaggiatrice cinese, era finito agli arresti domiciliari. Davanti al giudice, lei non si è costituita parte civile, mentre l’imputato, con alle spalle precedenti per rapina e omicidio colposo (incidente stradale), è difeso dall’avvocato Michele Barrilà.

La vicenda risale al febbraio di quest’anno. All’inizio, Marco era un cliente. Andava spesso dalla donna, fino a che se n’era innamorato e aveva iniziato a corteggiarla. Se n’era invaghito ed era anche geloso. L’aveva corteggiata senza sosta, e davanti ai rifiuti di lei, diventava sempre più molesto.

Era stato lo stesso imputato, ad un certo punto, a chiedere aiuto, sostenendo di non sentirsi bene. Lo ha preso in cura il Centro psico sociale che ha interessato del caso il Sert. Qui è sorto il sospetto che l’uomo potesse essere affetto da un disturbo che riguarda la sfera sessuale: e cioè una vera e propria dipendenza sessuale, un disturbo psicologico e comportamentale nel quale il soggetto ha una necessità patologica ossessiva di avere rapporti sessuali o di pensare sempre al sesso.

Il 18 novembre il giudice per l’udienza preliminare emetterà la sentenza.

Sara Pizzorni

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