Cronaca

Mercatone Uno: incontro al Mise. 44 offerte, ma il percorso è ancora lungo

Sono state aperte le buste con le offerte per l’acquisto della catena di negozi Mercatone Uno. Si è infatti svolto ieri l’incontro al Mise con sindacati e Commissari di vendita. Le offerte sono 14 e riguardano 44 punti vendita e per 10 di questi vi è una sovrapposizione. Nessuna delle offerte, però, risulta totalmente conforme al regolamento di vendita. Una delle manifestazioni di interesse riguarderebbe 24 negozi, senza però un piano industriale certo. Un’altra ancora prevede l’acquisizione di 21 punti vendita, ma tutti vedrebbero il personale dimezzato. Un aspetto che, hanno sottolineato i sindacati, preoccupa molto.

“Dalla informativa sulle offerte, infatti, è risultato evidente che i lavoratori che sarebbero coinvolti nella potenziale cessione sarebbero meno della metà del totale, sia perché vi sarebbero punti vendita esclusi, sia perché le offerte prevedrebbero una sostanziale riduzione del personale attualmente occupato. Sul punto, da parte nostra, abbiamo sostenuto che non potranno esservi ulteriori riduzioni, ne di personale ne di ore, nei punti vendita che dovessero essere acquisiti. Abbiamo ricordato, infatti, che i lavoratori in cassa integrazione – che ad oggi ammontano a 1699 – subirono già importanti riduzioni orarie e retributive per avere garanzia di continuità occupazionale. Abbiamo richiesto sia al Mise che alle Istituzioni locali presenti di attivarsi al fine di poter ricorrere per tempo alle Politiche Attive”.

I commissari procedono dunque al confronto con i singoli potenziali acquirenti, chiedendo perciò una richiesta di proroga del mandato avendo a disposizione ancora circa 6 mesi e contestualmente sarà richiesta anche la proroga della cassa integrazione straordinaria.

Il Mise ha poi aggiornato il tavolo ad una successiva convocazione. Nei prossimi giorni si saprà con esattezza l’esito della richiesta di proroga sia del mandato dei Commissari, che della Cigs, e quale ne sarà la durata. “In relazione agli importi della indennità di Cigs, nei mesi scorsi abbiamo proseguito la nostra campagna di sollecitazione nei confronti del Mise, ma soprattutto del Minlavoro, affinché i lavoratori, ritornando alle condizioni contrattuali preesistenti alla Shernon, possano percepire indennità di Cigs dignitose. Il tema è in questi giorni oggetto di attenzione relativamente alla approvazione della Legge di Bilancio”.

La segreteria nazionale della Cgil, con il supporto della Segreteria Confederale, sta dialogando con esponenti dei partiti della maggioranza di Governo affinché sostengano un emendamento che possa ripristinare quelle condizioni già a partire dal maggio scorso. Non appena avremo novità in tal senso, ve ne daremo tempestiva informazione.

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