La gara per il Tpl potrebbe slittare. Probabile proroga ad Autoguidovie
La gara per il rinnovo della gestione del Tpl potrebbe non svolgersi a causa dei grossi problemi di budget che hanno gli enti locali, dalla Regione ai Comuni passando per le Province, per quanto riguarda i soldi da mettere sul piatto. Il rischio è che una gara nei tempi inizialmente previsti possa andare deserta per la scarsa appetibilità del servizio da parte delle aziende del settore, quasi tutte ormai aziende multinazionali: la stessa Km è di proprietà del gruppo Arriva, a maggioranza di capitale inglese. 35milioni di euro il valore dell’appalto attualmente in essere per i territori di Cremona e Mantova.
La possibilità che non si arrivi ad una gara nei tempi previsti è stata annunciata per quanto riguarda Crema e il bacino cremasco, dal direttore dell’Agenzia del Tpl Cr – Mn Claudio Cerioli all’interno di un incontro pubblico di sabato scorso a Crema, il Tavolo della Mobilità. In assenza di gara – ha detto Cerioli riferendosi al solo ambito cremasco – potrà essere attivata una proroga negoziale con il gestore attuale (Autoguidovie in questo caso) nella quale chiedere migliorie in base alle esigenze emerse, ad esempio modifiche di percorsi, introduzione di sistemi smart per le prenotazioni delle corse nel caso dei servizi a chiamata, e ovviamente bus elettrici.
Cremona e il bacino cremonese casalasco potrebbero seguire la stessa sorte: una proroga a Km per alcuni anni, durante i quali introdurre alcune novità che siano in grado di attrarre più clientela verso i mezzi pubblici e quindi consentire lo svolgimento di una gara per l’assegnazione. I primi due mezzi elettrici arrivati a Cremona potrebbero fare da apripista: anche perchè si tratta, a quanto pare, di due mezzi di ultimissima generazione, in grado di circolare con una sola ricarica per l’intera fascia oraria giornaliera, cosa non scontata quando si tratta di mezzi alimentati ad elettricità. g.b.