Cronaca

Un anno di cultura a Crema: il report presentato dall'assessore Nichetti

L'assessore a Cultura e Turismo Emanuela Nichetti

“Con la Cultura si mangia”. Parola dell’assessore Emanuela Nichetti, che questa mattina ha illustrato un dettagliato report di un anno di iniziative culturali a Crema.

Un’offerta, ha sottolineato l’assessore, “che ha soddisfatto tutti i cittadini, sia per fascia d’età che per gusto”. Numerosi infatti i festival e le rassegne, sia quelli consolidati che neonati (come, ad esempio, il festival letterario ‘Inchiostro’).

Si va quindi dalle attività della biblioteca, che oltre ai 100.000 prestiti del 2017 (e i 61.000 del primo semestre 2018), realizza incontri e serate che coinvolgono i cremaschi dai 3 ai 100 anni; basti pensare alla grande attenzione riservata a bambini e scuole. Occhio di riguardo anche per gli autori del territorio, che grazie alle iniziative della biblioteca Gallini hanno la possibilità di presentare al pubblico le proprie fatiche.

Il museo? “Facile definirlo morto, specie se non vi si mette piede”, ha esordito la Nichetti ricordando come siano state incrementate le mostre temporanee. Da evidenziare anche la nuova sezione di arte campanaria (realizzata in collaborazione con il Comune di Ripalta Cremasca) e l’aumento dell’attività didattica museale.

Numeri alla mano, il museo è in crescita: da 13.780 visitatori nel 2016 a 15.865 nel 2017. E nei primi sei mesi di quest’anno gli accessi hanno già superato quota 9.500.

L’assessore alla Cultura non ha mancato di sottolineare la proficua collaborazione con la Fondazione San Domenico e con numerose associazioni e realtà del territorio, grazie alle quali si rendono possibili molti eventi che vanno dalla fumettistica e cosplay alla poesia, dalla diffusione della cultura scientifica alla musica.

Anche il turismo, in città, è in crescita (+40% tra aprile e giugno 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Sull’onda del successo del film di Luca Guadagnino, Crema è diventata meta turistica internazionale. “Ma ‘Call me by your name’ non vuole e non deve essere un punto di arrivo, bensì una base dalla quale sviluppare la costruzione di una sempre migliore offerta turistica”.

Qui il report completo di 365 giorni di Cultura

Ambra Bellandi

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