Cronaca

Oltre 8.700 reati perseguiti: il bilancio dell'Arma di Cr nel 204º di fondazione

Il comandante provinciale Piccoli

Circa 8.760 reati perseguiti (oltre l’80% del totale dei reati commessi sul territorio), 1.900 persone identificate quali autori di atti criminosi di cui 422 finite in manette, 24mila pattugliamenti e servizi di perlustrazione effettuati, 644 servizi di ordine pubblico: questi i numeri resi noti dal comandante provinciale di Cremona, il tenente colonnello Marco Piccoli, durante la cerimonia per il il 204° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, svoltasi nella mattinata di martedì 5 giugno presso la Caserma “S. Lucia” di viale Trento e Trieste.

“Dati che ritengo indichino in maniera oggettiva ed inconfutabile il ruolo di primo piano che l’arma riveste per la sicurezza della nostra comunità” ha detto Piccoli, rimarcando che comunque “il numero dei reati è in calo, sebbene questo non basti a placare la continua domanda di sicurezza da parte della popolazione”. Una percezione “veicolata dalla grande diffusione di una microcriminalità” che si caratterizza soprattutto per i reati contro il patrimonio.

Grande anche l’impegno di prevenzione: una 50ina sono stati gli incontri nelle scuole svoltisi nell’ultimo anno, con il coinvolgimento di circa 3.600 studenti.

Ad accogliere gli ospiti, lo schieramento di un reparto di formazione composto dai Carabinieri del Comando Provinciale. Presenti tutte le autorità cittadine e militari di Cremona: rappresentanti dell’amministrazione comunale e provinciale, della Prefettura, di tutti i corpi di polizia, del mondo politico (presenti il parlamentare Luciano Pizzetti e l’ex consigliere regionale Carlo Malvezzi) e imprenditoriale (presente il cav. Giovanni Arvedi).

Alla cerimonia sono intervenuti anche i familiari dei decorati, dei Carabinieri in servizio ed in congedo ed una rappresentanza della sezione della Associazione Nazionale Carabinieri e del gruppo “Benemerite”.

I PREMIATI

Encomio semplice del Comando Legione Carabinieri Lombardia al maggiore Rocco Papaleo, comandante della Compagnia Carabinieri di Cremona. Perché “Evidenziando alto senso del dovere, spiccato intuito investigativo, perseverante impegno ed elevata professionalità, dirigeva e coordinava complessa e prolungata attività d’indagine che consentiva di disarticolare un’associazione a delinquere dedita, tra l’altro, alle estorsioni, al traffico di armi ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione consentiva di assicurare alla giustizia, in stato di arresto e in esecuzione di provvedimenti restrittivi, 48 sodali, deferendo in stato di libertà ulteriori 41 fiancheggiatori, nonché di sequestrare un ingente quantitativo di armi e munizionamento, oltre kg. 3 di sostanze stupefacenti e danaro contante”.

Elogio del Comando Legione Carabinieri Lombardia all’appuntato scelto Valerio Bandirali, effettivo alla stazione Carabinieri di Romanengo. Perché “Addetto a norm di compagnia capoluogo, con indiscussa professionalità ed elevato impegno, offriva determinante contributo ad attività d’indagine nei confronti di un gruppo criminale responsabile di furti di ingente valore di prodotti alimentari. L’operazione consentiva di disarticolare il sodalizio assicurando alla giustizia 5 correi e recuperando un considerevole quantitativo di refurtiva”.

Elogio del Comando Legione Carabinieri Lombardia al vice brigadiere Francesco Lisi e all’appuntato scelto Andrea Diego Nava, effettivi alla stazione Carabinieri di Casalbuttano. Perché “Addetti a stazione distaccata, evidenziando qualificata professionalità ed elevato senso del dovere, non esitavano a intervenire in soccorso di una famiglia rimasta bloccata all’interno del proprio appartamento interessato da un violento incendio, contribuendo in maniera determinante al salvataggio dei malcapitati”.

Elogio del Comando Legione Carabinieri Lombardia all’appuntato scelto qualifica speciale Pasquale Massimo Bagnato, effettivo alla stazione Carabinieri di Romanengo. Perché “Addetto a stazione distaccata, con professionalità, determinazione e generoso slancio altruistico, non esitava a prestare i primi fondamentali soccorsi ad un uomo, già privo di sensi, che aveva tentato il suicidio mediante impiccamento, scongiurando cosi’ piu’ gravi conseguenze”.

I premiati

Laura Bosio

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...