Cronaca

Stop ai muri imbrattati
e ai ‘regalini’ di cane per strada
Multe e azioni di contrato

Decoro della città, qualcosa si muovo. Sono tante e da sempre le lamentele dei cittadini per via dello scarso decoro della città soprattutto in alcune zone. Dalle bottiglie vuote, soprattutto di alcolici, abbandonate, ai muri imbrattati fino ai ‘regalini’ dei cani lasciati da padroni molto maleducati. Il primo passo è stato fatto con l’entrata in vigore dell’ordinanza firmata dal sindaco Stefania Bonaldi che prevede una multa di 50 euro per tutti quei padroni di cani che, incuranti, lasciano i regalini dei propri animali su strade, aiuole e marciapiedi. L’ordinanza entrata in vigore la settimana scorsa permetterà ai vigili di multare chiunque venga sorpreso a non raccogliere dalle strada (esistono tanto di sacchetti e palette in vendita ad una modica cifra) gli escrementi dei propri amici a quattro zampe.

Ma questo è solo il primo passo. Dopo l’interrogazione del capogruppo di Servire il Cittadino, Antonio Agazzi, l’assessore Fabio Bergamaschi ha preso contatti con il comandante dei vigili Luciano Bisighini per discutere di come combattere i writers che imbrattano i muri della città. Non c’è via o quartiere dove i muri non siano imbrattati da scritte, di ogni genere, politiche, d’amore, offensive o meno, veri e propri graffiti artistici. Dai muri dei palazzi ai sottopassi, nulla si salva. Un ‘vizio’ che per essere ripulito costerebbe al comune e soprattutto ai cittadini proprietari delle case imbrattate, un totale di qualche centinaio di migliaia di euro. Motivo per cui il comune, come spiegano dall’ufficio tecnico, ripulisce solo in caso di frasi offensive o in caso di richiesta specifica da parte della questura.

“Lo scorso anno solo per ripulire il mercato austroungarico e la scuola Montessori si sono spesi 6500 euro. Se dovessimo metterci a ripulire tutti i muri di proprietà comunale la cifra sarebbe elevata. Per questo cancelliamo solo le frasi offensive su richiesta della questura oppure i muri in occasioni particolari: celebrazioni, inaugurazioni e quant’altro”.

L’assessore Bergamaschi ora però è deciso a porre un freno: “Ho contattato informalmente il comandante Bisighini che sta studiando una formula per arginare il problema. Molto probabilmente sarà una multa, o comunque qualcosa che possa fare da deterrente a chi imbratta i muri”. Un passo in avanti, che sicuramente non fermerà i vandali che ogni giorno deturpano la città, ma che forse riuscirà a diminuire, seppur di poco, le scritte sui muri.

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