Cronaca

Lettera del sindaco ai candidati
Il Pd pronto a collaborare:
“Tavolo di confronto”

Continuano i riscontri alla lettera del sindaco Stefania Bonaldi, indirizzata a tutti i candidati sia alla Camera che al Senato che al consiglio regionale. Una lettera nella quale il primo cittadino di Crema aveva messo in evidenza le priorità di intervento per il territorio. Dal lavoro alle infrastrutture, il sindaco aveva invitato i candidati una volta eletti a porre l’attenzione a certe tematiche e ad iniziare un percorso comune con l’amministrazione della città per affrontare insieme i problemi e prospettive. Dopo Sel, Pdl e lista civica di Mario Monti ecco la risposta dei candidati del Pd, I candidati PD al Parlamento Cinzia Fontana, Luciano Pizzetti, Titta Magnoli, Alessia Manfredini, Annamaria Abbate candidati al parlamento, e Agostino Alloni, Ivana Cavazzini e Maura Ruggeri candidati al consiglio regionale.

“Cara Stefania, è apprezzabile che da parte dell’Istituzione locale vi sia la sollecitazione a un’azione comune sui temi che più interessano il nostro territorio e sui problemi la cui soluzione può definirne il futuro. Azione che deve andare ben oltre lo spazio breve di una campagna elettorale.

Nel merito, concordiamo con i contenuti della tua lettera e prendiamo, pubblicamente, l’impegno di seguirne passo passo l’evoluzione. Saremo lieti di lavorare insieme all’Amministrazione che tu guidi, alle altre Istituzioni locali e a tutte le forze politiche, economiche, sociali che hanno a cuore le nostre comunità e vogliono davvero collaborare per promuovere uno sviluppo civile, armonioso e sostenibile.

Sì, il lavoro è la prima emergenza. Lo è anche per il PD, che ha messo le azioni per creare nuove opportunità di lavoro in testa ai suoi programmi, per il governo nazionale come per quello regionale. La proposta di Bersani di emettere titoli per poter pagare i debiti che lo Stato ha verso le imprese va essa stessa in questa direzione, perché, oltre ad essere un dovere, immetterebbe liquidità nel sistema aprendo nuove possibilità di investimenti e occupazione. E’ solo una delle misure che il prossimo governo dovrà prendere, insieme agli incentivi per le imprese che assumono, alla riduzione delle imposizioni fiscali su lavoro e imprese, a un programma di opere pubbliche anche piccole ma fattibili, alla revisione del patto di stabilità scorporando gli investimenti, per favorire la ripresa dell’occupazione.

Anche la Regione può fare parecchio per affrontare questa emergenza. E anche in questo caso ci sono proposte precise. Per esempio, non è sempre vero che mancano le risorse. E’ piuttosto vero che esse sono disperse in mille rivoli, in tanti bandi che rischiano di servire – e in passato spesso è stato così – a distribuire mance e favori agli amici. Il PD pensa invece che questo sistema dovrebbe essere riorganizzato e i bandi dovrebbero servire a finanziare “Patti di sviluppo” che nei singoli territori si pongano obiettivi specifici di crescita, attraverso progetti immediatamente fattibili che coinvolgano le Istituzioni locali, la Regione, le forze economiche e sociali, il sistema del credito, i Fondi europei. Una gran parte del programma di Umberto Ambrosoli va proprio nella direzione di favorire investimenti e occupazione, attraverso riduzioni mirate di imposte, incentivi a investimenti  e alla green economy, sostegno ai redditi.

Condividiamo pienamente, poiché fanno parte dei nostri programmi di governo e prima ancora dell’azione nostra, personale, in politica e nelle istituzioni, gli impegni che tu chiedi per uno sviluppo urbanistico sostenibile che riduca tendenzialmente allo zero il consumo ulteriore di suolo, la politica delle infrastrutture per la mobilità – a partire dal treno diretto per Milano, dall’integrazione più stretta tra bus e treno e dal completamento della nuova Paullese che comprenda il ponte sull’Adda – e anche, nella direzione dell’innovazione, il rapporto sempre più stretto fra l’Università e il sistema territoriale.

Infine, se è vero che la competitività si gioca non tanto sulle singole imprese ma sul sistema, è evidente che occorre sostenere e migliorare la rete dei servizi sul territorio. Vogliamo citare a questo proposito la vicenda del tribunale, anche di fronte a critiche ingenerose mosse alle Istituzioni e alla politica locali, che invece hanno lavorato e stanno lavorando per assicurare a tutta la comunità la miglior offerta e soluzione possibile. A questo lavoro non mancherà il nostro apporto, come non mancherà nella ricerca delle risorse per le caserme di Polizia e Vigili del Fuoco.

Terminiamo semplicemente dicendo, a te e a tutto il territorio: noi ci siamo! Ci siamo a partire dall’appuntamento di EXPO 2015, verso cui è indispensabile un miglior impegno di tutti. Ci siamo, qualunque sarà il nostro ruolo, come ci siamo stati nel passato, da amministratori locali e nelle assemblee parlamentari e regionale.

Ti proponiamo, a questo proposito, la convocazione, da parte tua, di un “tavolo” di tutti gli eletti del territorio in Regione e al Parlamento, da tenersi almeno due volte all’anno, con la partecipazione delle categorie economiche e sociali, per fare il punto delle principali questioni che riguardano il territorio e costruire insieme le azioni necessarie alla sua crescita”.

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