Cronaca

Studenti e lavoratori in piazza,
la risposta di Crema
allo sciopero europeo

Nella foto, di repertorio, studenti in sciopero a Crema

Studenti in piazza mercoledì mattina. A chiamare i compagni di scuola allo sciopero il Comitato in difesa della Scuola di Crema, che già in passato aveva organizzato proteste simboliche contro il caro libri e il caro trasporti, proponendo di raggiungere, anche dai paesi limitrofi alla città la scuola in bicicletta. Ora i ragazzi hanno deciso di aderire alla manifestazione partita di sindacati spagnoli, che hanno indetto uno sciopero generale in Spagna, Portogallo, Grecia e Italia. Da noi lo sciopero è stato convocato dalla Cgil e da tutti i sindacati di base. Il Comitato difesa della Scuola Pubblica, fa appello ai lavoratori perchè blocchino il paese per avere un peso nelle decisioni da assumere. «Così non si può più andare avanti: le aziende chiudono, non si arriva a fine mese, il governo taglia pensioni e diritti, i libri costano sempre più, i trasporti anche, stanno privatizzando la scuola pubblica con l’ingresso di banche e aziende negli organi decisionali della scuola (pdl Aprea), i figli dei lavoratori non avranno più diritto all’istruzione (se non pagando, ma i soldi non ci sono)», spiegano. Il 14 novembre gli studenti scenderanno in piazza Duomo alle 9.

FLASHMOB DI SEL

In piazza mercoledì mattina anche Sel  con un proprio presidio , un – flashmob – rappresentazione dello  spaccato di società  italiana – fortemente penalizzato dai tagli operati da questo governo. «Sinistra ecologia libertà da sempre contraria alle politiche di austerità che questo ed altri governi europei  stanno imponendo ai lavoratori, alla scuola, alla sanità pubblica, ai precari, ai giovani, al mondo del lavoro autonomo, sarà ancora una volta al fianco di chi sta pagando sulla propria pelle gli errori commessi da una classe dirigente e politica incapace di offrire prospettive concrete di lavoro, di solidarietà e di equità».

RIFONDAZIONE E I REFERENDUM

Sostegno allo sciopero anche da parte di Rifondazione Comunista. Il partito chiederà ai lavoratori di firmare per i referendum per il ripristino dell’articolo 18, per la cancellazione dell’articolo 8 e la difesa del contratto di lavoro, per la cancellazione della controriforma Fornero sulle pensioni, per cancellare i privilegi dei parlamentari.

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