Blitz, impedito all’uomo il gesto estremo
Voleva darsi fuoco: stritolato dall’usura
Sopra, un momento del blitz e i soccorsi (foto Giulio Giordano)
AGGIORNAMENTO – Alla fine all’uomo è stato impedito il gesto estremo. Alle 11 circa il blitz dell’Arma e del 115 che lo ha costretto ad arrendersi. Una telefonata per distrarlo, poi un pompiere ha infranto il vetro della finestra e ha indirizzato verso di lui, artigiano edile 55enne del paese, un getto d’acqua. Contemporaneamente altri vigili del fuoco e i carabinieri hanno aperto la porta dell’ufficio in cui si era asserragliato l’uomo e sono riusciti a bloccarlo, dopo aver spruzzato anche della schiuma. Quindi è stato il turno dell’ambulanza e del trasporto in ospedale. La persona, cosparsa di benzina, si era chiusa da sola nell’ufficio del sindaco con un accendino in mano: minacciava di darsi alle fiamme. Era entrato in Comune attorno alle 9, molto agitato: rivoleva la casa.
I DETTAGLI – L’uomo, originario del sud, si trova in difficoltà economiche. Aveva un’azienda ma è fallita nel 2000. E’ finito in un giro di usura e come parte lesa in un processo a Milano, dopo un’operazione con una ventina di arresti. Durante le fasi concitate in mattinata ha chiesto di parlare con il presidente nazionale dell’associazione antiracket con cui aveva avuto contatti perché per questioni burocratiche non era riuscito ad accedere al fondo antiusura. Il 55enne ha anche una casa, ma nel 2004 è finita parzialmente all’asta. Nel drammatico passato dell’uomo anche il furto del mezzo da lui utilizzato per lavorare.
In Municipio voleva parlare con il sindaco e attirare l’attenzione con un gesto eclatante: ha raccontato di essere stato poco ascoltato dal Comune in questo ultimo periodo. Tra chi circondava l’edificio, oltre alle forze dell’ordine e ai soccorritori, anche la compagna. I carabinieri hanno però deciso di non farla parlare con l’uomo per il timore che quest’ultimo si suicidasse (aveva manifestato la volontà di darle un ultimo saluto prima di appiccare le fiamme).
GALLERIA FOTOGRAFICA (foto Giulio Giordano)
© RIPRODUZIONE RISERVATA