Le primarie del centrodestra a Crema:
Agazzi pronto a scendere in campo
ma ci potrebbe essere un nome nuovo
A 24 ore dall’indicazione del coordinatore regionale del Popolo della Libertà, Mario Mantovani, in merito all’organizzazione di elezioni primarie a Crema, per l’individuazione del candidato alla successione di Bruno Bruttomesso, data ieri in occasione del congresso provinciale del partito, oggi si registrano le prime indicazioni dagli esponenti cittadini del partito.
TEMPI STRETTI
Per il coordinatore cittadino Enzo Bettinelli restano i problemi legati alla tempistica: “Ieri il coordinatore regionale ha dato questa indicazione, indicando i primi giorni di marzo come periodo utile per organizzare l’evento”.
A questo punto visti i tempi stretti, si tratterà di primarie all’interno del PdL o di primarie di coalizione?
“Adesso èì ancora prematuro per parlarne, alla luce anche dell’apertura fatta ieri dall’esponente dell’UdC, Giuseppe Trespidi, interessato a primarie di coalizione – dice Bettinelli – tuttavia c’è da registrare anche la posizione della Lega della settimana scorsa. Un conto è fare primarie di partito – aggiunge Bettinelli – un altro, farle di coalizione”.
Ma la sua posizione qual è?
“Personalmente sono freddo rispetto all’ipotesi primarie, anche perché le elezioni sono alle porte e anche volendo fare le primarie nei primi giorni di marzo, i tempi sono veramente stretti, ciò non toglie che in futuro le primarie potrebbero essere un strumento da utilizzare volentieri. Ad oggi – conclude Bettinelli – le primarie di partito sarebbero più facili da organizzare, anche se comunque bisognerebbe sentire i candidati, organizzare i seggi, chiamare a raccolta i nostri simpatizzanti. Ne parleremo nel coordinamento cittadino che ho convocato per mercoledì”.
OK A PRIMARIE VERE
“Sono favorevole alle primarie, anche se i tempi sono ristretti – dice l’assessore Maurizio Borghetti – a questo punto vista la posizione espressa dalla Lega Nord, credo siano primarie di partito, anche se la posizione della Lega è sconsiderata, perché si riducono le possibilità di vittoria per il centrodestra”.
Attende il coordinamento cittadino del PdL, l’assessore Borghetti per dare la sua disponibilità all’eventuale candidatura alle primarie: “Visti i tempi stretti, non è il caso di fare cose su cui una parte del partito potrebbe non essere d’accordo – dice Borghetti – aspettiamo il coordinamento cittadino per sentire l’opinione di tutti, ma in generale se si tratta di primarie vere e non pilotate, sono favorevole”.
LIETO DELL’INDICAZIONE DEL COORDINATORE REGIONALE
Nettamente favorevole alle primarie, il presidente del consiglio Antonio Agazzi: “Sono lieto dell’indicazione del coordinatore regionale, ma devo dire che già a livello nazionale, il PdL ha approvato un regolamento che prevede elezioni primarie per l’individuazione dei candidati per gli organi monocratici. Dunque – continua Agazzi – scelta scontata”.
Che tipo di primarie saranno? “E’ quello che bisogna capire – aggiunge Agazzi – se saranno interne al PdL o aperte alla coalizione, magari riuscendo a recuperare le posizioni non solo della Lega, ma anche di UdC, Fli, Api, o di qualche lista civica.
E la posizione di Antonio Agazzi? “Ho sempre chiesto le primarie – dice il presidente del consiglio – e mi metterò in gioco volentieri, poi spetterà ai cremaschi individuare il candidato”.
IL NOME NUOVO
Dunque, quella che si apre domani, potrebbe essere una settimana nella quale ci saranno importanti novità per quanto riguarda la coalizione di centro destra, tuttavia da indiscrezioni provenienti da ambienti vicini al centro destra, pare che il vero nome nuovo sul quale si starebbe ragionando, sarebbe quello del direttore Asvicom Enrico Zucchi, recentemente insignito del premio quale cremasco dell’anno, il quale sarebbe stato avvicinato anche dall’assessore regionale Gianni Rossoni, in vista di una prossima discesa in campo.