Trovati con un chilo
di cocaina, tentano
di scappare: arrestati
Sopra, gli arrestati all’uscita della caserma
Due concitati arresti in flagranza con l’impiego di dieci carabinieri necessari a bloccare i protagonisti di una rete clandestina dello spaccio che serviva principalmente il territorio di Bergamo, Cremona e province vicine.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Crema coadiuvati dalle stazioni di Crema e Romanengo, hanno arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo: A. El Mostafa, 35enne residente a Spirano, disoccupato, censurato, e M. Mohammed, 32enne, sedicente con altre sei identità, censurato. Sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di detenzione di cocaina a fini di spaccio, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, danneggiamento veicolo militare ed il solo M. Mohammed anche di reingresso clandestino nel territorio nazionale.
Nel corso di un mirato servizio iniziato nel pomeriggio precedente, nell’ambito di indagine delegata dall’Autorità Giudiziaria, sulla fascia di territorio tra le province di Cremona e Bergamo, i due sono stati bloccati alla periferia di Brignano Gera d’Adda alle 22 di venerdì a bordo della Seat Ibiza intestata a El Mostafa e da lui condotta. Nel corso di perquisizioni personali, veicolare e domiciliare, venivano trovati in possesso di 1.150 grammi totali di coca, suddivisa in dodici involucri a forma di grosse uova, ed euro 9370, ritenuti provento attività illecita, una bilancia elettronica, materiale per il confezionamento delle dosi, telefoni cellulari e schede, carta di credito, tutto materiale legato all’attività di spaccio sottoposto a sequestro penale. Durante il controllo, nel tentativo di sfuggire alla cattura, gli arrestati circondati speronavano con propria autovettura quella di servizio con targa di copertura in dotazione questo nucleo operativo e radiomobile, danneggiavano volontariamente parte anteriore sinistra, parafango e portiera sinistra, veicolo militare con danni da periziare, con a bordo solo il conducente. El Mostafa, alla guida, immobilizzato immediatamente. Mohammed ha tentato più volte di sottrarsi alla cattura, ingaggiando ripetute colluttazioni con militari operanti che riportavano, al suo pari, trascurabili escoriazioni ed abrasioni senza ricorrere a cure mediche. Si è proceduto al deferimento del 32enne, poiché rientrato clandestinamente nel territorio nazionale dopo la sua espulsione con accompagnamento alla frontiera aerea di Milano Malpensa nel marzo 2004, con provvedimento emesso dalla Prefettura Milano. Gli arrestati sono stati tradotti alla casa circondariale di Bergamo.
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