Ambiente

Patrimonio arboreo comunale:
intervento straordinario a Crema

Immagine di repertorio

Il Comune compie un passo significativo verso una gestione più lungimirante, sicura e sostenibile del proprio patrimonio verde. Con voto unanime, la Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al riordino e alla messa in sicurezza del patrimonio arboreo comunale, un intervento che si colloca nel quadro delle politiche ambientali delineate dagli strumenti programmatori adottati dal Consiglio Comunale con le delibere n. 80 e n. 81 del 20 dicembre 2024.

Si tratta di un atto che conferma la volontà dell’Amministrazione di investire sempre di più sul verde urbano, ponendo al centro la sicurezza dei cittadini, la tutela della biodiversità e l’incremento del patrimonio arboreo. Il progetto prevede potature mirate, sostituzioni di essenze compromesse e nuove messe a dimora, seguendo un principio cardine: per ogni albero abbattuto verranno piantati due nuovi alberi, restituendo alla città non solo una maggiore sicurezza, ma anche un capitale verde più ricco e resiliente.

L’intervento straordinario si inserisce in un percorso più ampio già avviato con gli appalti ordinari relativi alla manutenzione programmata del verde cittadino, per un valore complessivo dell’opera pari a 150.000 euro.

Le piante rappresentano potenti alleati nella lotta contro l’effetto serra e il riscaldamento globale, grazie alla loro capacità di assorbire anidride carbonica. Tuttavia, poiché non tutte le specie arboree hanno la stessa efficienza in questo ruolo, è fondamentale compiere scelte accurate e scientificamente fondate.

Gli interventi, che verranno realizzati nei primi mesi del 2026, prevedono:

  • 160/180 nuove piante messe a dimora;
  • 500 nuove essenze arbustive messe a dimora;
  • 350 interventi di potatura;
  • 75 abbattimenti di piante morte o gravemente compromesse;
  • 40 ceppaie rimosse.

Questa programmazione straordinaria non solo migliorerà la sicurezza e l’armonia del patrimonio verde urbano, ma contribuirà in maniera concreta alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.

Alle parole tecniche si affianca una forte presa di posizione politica. L’assessore all’Ambiente Franco Bordo sottolinea il valore strategico del progetto per il futuro della città: “Con questo provvedimento rafforziamo una visione chiara: il patrimonio arboreo non è un elemento decorativo, ma una infrastruttura verde essenziale per la qualità della vita, la sicurezza degli spazi pubblici e la capacità della città di affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. La manutenzione, la cura e l’incremento degli alberi rappresentano un investimento sul benessere collettivo e sulla Crema che vogliamo lasciare alle generazioni future. Procediamo con interventi mirati, trasparenti e pianificati, mettendo sempre al centro la tutela dei cittadini e dell’ambiente. Le nuove piantumazioni, il rapporto due-a-uno tra abbattimenti e nuovi alberi, la presa in carico diretta da parte dei nostri tecnici: tutto questo testimonia la serietà con cui intendiamo governare il verde pubblico. Non un’azione episodica, ma un percorso strutturato che continuerà nei prossimi anni, fino al 2026 e oltre, perché una città più verde è una città più giusta, più sana e più resiliente”.

L’approvazione del progetto rappresenta un tassello della strategia amministrativa volta a rafforzare il ruolo del verde urbano quale bene comune, elemento fondamentale dell’identità cittadina e presidio indispensabile contro gli effetti dei cambiamenti climatici.

L’Amministrazione conferma così una direzione politica precisa: investire sulla qualità ambientale, sulla sicurezza, sulla gestione integrata del patrimonio arboreo e su una visione di città capace di crescere in armonia con il proprio ambiente.

Con l’approvazione della fattibilità, si apre ora la fase successiva, che porterà – attraverso specifici atti dirigenziali – all’elaborazione del progetto esecutivo, all’avvio delle procedure di gara e all’aggiudicazione degli interventi. Un percorso strutturato, chiaro e condiviso, che restituisce alla città un patrimonio verde più sicuro, più ricco e più proiettato verso il futuro.

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