Aviaria a Casale Cremasco, Vitari:
"Siamo vicini ai nostri allevatori"
“Oggi in Commissione Agricoltura abbiamo accolto, in seduta congiunta con la Commissione Sanità, le associazioni avicole, allarmate per i recenti focolai di influenza aviaria nel territorio lombardo. L’appello dei nostri allevatori è per i danni che il comparto sta subendo, con il contagio di galline, tacchini, fagiani ed anatre per un danno complessivo di oltre tre milioni di euro per focolai che hanno messo a rischio 353mila animali. I danni sono sia diretti che indiretti, come quelli derivati dal blocco dei nostri allevamenti, che sono peraltro filiere di eccellenza. La mia Provincia ha visto coinvolto un allevamento di tacchini da carne di circa 60mila capi a Casale Cremasco”. Così il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari, membro della Commissione Agricoltura, a seguito dell’audizione a Palazzo Pirelli con Confagricoltura, Copagri, CCIAA Mantova, Coldiretti, ATS Brescia, ATS Val Padana e le Direzioni Generali.
“Regione Lombardia è da tempo molto attiva nel campo della prevenzione e del contenimento di questa malattia animale che sta interessando tutta Italia, e lo fa operando in sinergia con le ATS per il controllo della diffusione con zone di protezione e sorveglianza, restrizioni per gli allevamenti (come il divieto di detenzione di anatre e oche insieme al pollame), divieto di allevamento all’aperto e il monitoraggio dei movimenti degli animali. Per questo, una volta di più, abbiamo raccolto velocemente questo appello”, ha proseguito Vitari.
“Trattandosi di un tema di stretta attualità. Le associazioni coinvolte hanno richiesto interventi economici – ha concluso il consigliere regionale – e la vaccinazione anti-aviaria, dato che subiscono una pressione molto forte non solo per la diffusione del virus ma anche per la presenza di animali selvatici che diffondo il contagio, anche lungo le rotte migratorie. Sarà nostra cura monitorare sia il livello di biosicurezza dei nostri allevamenti che del selvatico per una rapida gestione del focolaio, limitando la diffusione sul territorio. Saremo a fianco dei nostri allevatori”.