Premio Nazionale Federchimica,
trionfano due scuole cremasche
La chimica raccontata attraverso canzoni, video, podcast e quiz. Linguaggi e strumenti diversi caratterizzano i progetti vincitori dell’edizione 2024-2025 del Premio Nazionale Federchimica Giovani “Chimica: la scienza che salva il mondo”, promosso ogni anno dalla Federazione nazionale dell’Industria Chimica, insieme alle sue Associazioni di settore, per avvicinare le nuove generazioni alla chimica attraverso la didattica innovativa. Due scuole cremasche sono state premiate per i loro progetti dedicati alla chimica come motore di crescita e benessere: l’Istituto Comprensivo E. Calvi di Rivolta d’Adda, e l’Istituto Comprensivo Visconteo Pandino.
L’iniziativa si è rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia e prevedeva la realizzazione di un progetto da parte di un singolo studente o di un gruppo, in grado di raccontare la magia della chimica e dei suoi settori, con creatività, ma sempre con rigore scientifico. Nel corso dell’anno scolastico 2024-2025 hanno aderito al Premio oltre 4 mila studentesse e studenti da tutta Italia, che hanno presentato 250 elaborati creativi.
Di questi, sono 34 i progetti, individuali e di gruppo, premiati martedì 25 novembre al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, con buoni da spendere in materiale didattico per i gruppi e tablet per i singoli partecipanti. Il Premio Nazionale Federchimica Giovani è uno dei progetti che Federchimica dedica alle scuole per far conoscere la chimica ai giovani, sfatando i falsi miti, con l’obiettivo di orientare le nuove generazioni alle carriere scientifiche in ambito tecnico, professionale e universitario.
L’industria chimica, infatti, è tra i settori che più contribuiscono a creare occupazione nel Paese, con oltre 11.000 nuovi posti di lavoro generati tra il 2015 e il 2024. E punta sui giovani: dal 2015 l’occupazione under 35 è aumentata del 22% e a un anno dalla laurea il 93% dei chimici e degli ingegneri chimici trova lavoro. Anche i diplomati ai corsi di ambito chimico degli ITS Academy trovano un impiego qualificato, nell’83% dei casi, non appena terminato il percorso di studi.
Dati positivi e incoraggianti, nonostante persista una crisi di vocazioni, con una conseguente difficoltà di reperimento del personale che il settore affronta rafforzando costantemente le alleanze con il sistema della formazione. Il Premio Nazionale Federchimica Giovani è un esempio virtuoso delle iniziative messe in campo.
I vincitori
PLASTICheART
Classi 1A, 1B e 1C Istituto Comprensivo E. Calvi – Scuola primaria di Rivolta d’Adda
Assegnato da PlasticsEurope Italia, Associazione nazionale produttori di materie plastiche, Amaplast, Associazione nazionale costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma e Società Chimica Italiana.
Il progetto ha coinvolto gli alunni in un percorso di educazione ambientale e civica incentrato sul riuso creativo della plastica. Partendo da una storia ideata insieme ai bambini, le attività hanno stimolato riflessione, creatività e consapevolezza sull’impatto dei rifiuti. Attraverso laboratori, cooperative learning e visione di video, gli alunni hanno acquisito conoscenze sulla plastica, sul suo riciclo e sui comportamenti sostenibili. La realizzazione di decorazioni e opere collettive, alcune delle quali condivise con enti del territorio, ha rafforzato il senso di collaborazione e di appartenenza alla comunità. Il progetto ha favorito lo sviluppo di competenze trasversali, relazionali e disciplinari, consolidando atteggiamenti di rispetto, responsabilità e cittadinanza attiva.
I colori della chimica
Classi 4A, 4B e 4C Istituto Comprensivo Visconteo Pandino – Scuola primaria Invernizzi – Pandino
Assegnato da Assobase, Associazione che inquadra il comparto della chimica di base, Amaplast, Associazione nazionale costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma e Società Chimica Italiana.
La partecipazione al concorso ha motivato gli alunni a esplorare aspetti della chimica di base normalmente poco trattati, stimolando curiosità e interesse attraverso un linguaggio semplice e attività pratiche. I bambini hanno contribuito alla realizzazione del poadcast con idee, ricerche e testi, imparando a distinguere informazioni corrette da notizie false. Attraverso collegamenti con la vita quotidiana, gli studenti hanno sviluppato competenze scientifiche, capacità di osservazione e riflessione. L’esperienza ha favorito l’inclusione, permettendo a ciascuno di partecipare secondo le proprie potenzialità. Gli studenti hanno dimostrato entusiasmo, partecipazione attiva e una crescente consapevolezza del ruolo della chimica nella realtà quotidiana.