Rifiutando continua: 130 contratti
di adozione aree per il Territorio
Rifiutando 2025, l’iniziativa promossa dai Sindaci del Cremasco e coordinata da Consorzio.it, prosegue oltre la giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati, con risultati importanti sul fronte della partecipazione attiva e continuativa dei cittadini.
La grande mobilitazione del 21 settembre, che ha visto la partecipazione di circa 4.000 cittadini, non ha rappresentato un punto di arrivo ma l’inizio di una nuova fase di impegno collettivo per il Territorio.
Ad oggi sono già 130 i gruppi e le associazioni che hanno sottoscritto con il proprio Comune un contratto di adozione di aree pubbliche, impegnandosi a mantenerle curate nel tempo e a segnalare eventuali situazioni di degrado. Si tratta di associazioni sportive, culturali, ambientaliste, oratori, parrocchie, scuole, comitati di quartiere, gruppi informali di cittadini: un mosaico eterogeneo che rappresenta in modo autentico l’identità del territorio cremasco.
Il dato è già straordinario ed è destinato a crescere, poiché all’appello mancano ancora una decina di Comuni che stanno finalizzando proprio in questi giorni la sottoscrizione e la raccolta dei contratti di adozione.
Il contratto di adozione – sottoscritto tra gruppo e Comune – prevede un impegno annuale nella cura e nel monitoraggio dell’area assegnata: piccoli interventi di pulizia, attenzione al decoro, segnalazioni tempestive di abbandoni o situazioni di degrado. Un patto di responsabilità reciproca, che riconosce ai cittadini un ruolo attivo nella tutela del bene comune.
Per sostenere questo impegno continuativo, Consorzio.it erogherà un contributo economico di 150 euro per ciascun contratto, tramite i Comuni: un riconoscimento concreto, pensato per valorizzare non solo il gesto simbolico, ma il proseguimento dell’impegno nel tempo.
“La forza di Rifiutando non è nella singola giornata, ma nella capacità di generare cambiamento culturale – commenta Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it – “Vedere così tanti gruppi e associazioni scegliere di adottare un pezzo del proprio territorio significa trasformare un gesto collettivo in una responsabilità condivisa. È il segno che il Cremasco non vuole ‘pulire per un giorno’, ma prendersi cura dei propri luoghi ogni giorno.”
“Rifiutando ha dimostrato che quando una comunità decide di agire insieme, i risultati sono straordinari” – aggiunge Garatti. – “La vera sfida ora è mantenere vivo lo spirito che abbiamo visto il 21 settembre. I contratti di adozione vanno proprio in questa direzione: trasformare l’entusiasmo di un giorno nell’impegno di un anno.”
Rifiutando 2025 si conferma dunque non come un episodio, ma come un percorso. La grande energia messa in campo nella giornata di mobilitazione ha trovato ora una direzione e una continuità.
E se la giornata del 21 settembre ha mostrato il volto attivo, entusiasta e solidale del Cremasco, la fase dei contratti d’adozione ne sta dimostrando la maturità: la capacità di prendersi cura del bene comune ogni giorno, con costanza, rispetto e senso di responsabilità.