"Musicoterapia umanistica": un libro
sul potere benefico della musica
Ogni essere umano può essere considerato una partitura vivente. La musica è un’esperienza globale, fa leva su tante aree cerebrali. Non si tocca, non si vede, ma ci arriva dentro. Smuove, rallegra e consola, fa scoprire o riscoprire la gioia di vivere. Così Paola Balestracci Beltrami, autrice, insieme ad Anna Balestracci, del libro Musicoterapia umanistica. Presentato alla Casa del Pellegrino dalla giornalista Gloria Giavaldi il libro si propone di far conoscere la potenza benefica della musica, la capacità di coinvolgere emotivamente, rendendo più sereni e leggeri.
“Ho voluto raccontare i principi, gli obiettivi, i metodi, le tecniche, gli ambiti di intervento della musicoterapia umanistica – dichiara l’autrice – cercando appunto di inquadrarla non solo scientificamente, ma anche dal punto di vista artistico. E uno sguardo a tutti quelli che sono gli ambiti di applicazione, dalla gravidanza, la prima infanzia, l’età giovanile, adulta, la terza età, la disabilità adulta, con uno sguardo particolare alle varie patologie, quindi che cosa si fa in caso di sordità, di cecità, di autismo, di sindrome genetiche”.
Frutto dell’esperienza maturata in anni di lavoro e di gioco con i bambini sdraiati sul pianoforte, in dialogo sonoro continuo, il libro mostra come la musicoterapia sia arte dalla comunicazione e regali risultati inaspettati. Crea un ponte, un dialogo nell’ascolto, che coinvolge e arricchisce chi è presente in una relazione circolare che dona consapevolezza ed uno sguardo nuovo, diverso, non giudicante.
Allo stesso modo le immagini e le fotografie di Anna Balestracci colgono le emozioni mentre le si vivono, movimenti un’attenzione particolare ai dettagli che raccontano più di mille parole.
“E’ proprio la musica che aiuta a fare questo, la musica tira fuori il bello che c’è in ciascuno di noi e aiuta tanto a condividere un’esperienza, a farla diventare comunione oltre che comunicazione. Ed è per questo che accadono in musicoterapia spesso cose che in altri contesti non accadono”.
Sabrina Grilli