Crema, zone 30 km/h, FdI:
"Dati strumentalizzati"
Un approccio ideologico che strumentalizza i dati applicati ad altre realtà, nello specifico la città di Bologna, e che non raggiunge gli obiettivi che si prefigge: ridurre l’inquinamento e gli incidenti stradali nei centri urbani. Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia, Giuseppe Torrisi, Giovanni De GraziA, Emanuela Schiavini e Paolo Patrini, non è contrario in toto al provvedimento adottato nella città di Crema, l‘estensione dei limiti dei 30 Km all’ora. Quello che contesta è il metodo usato dalla maggioranza per sostenere le proprie tesi, ovvero applicare come modello la città di Bologna, estrapolando i dati a proprio favore .
Ebbene, secondo il report presentato, analizzando tre centraline Arpa del centro urbano di Bologna dell’anno 2024, non solo l’inquinamento non diminuisce, ma addirittura alcuni parametri, ad esempio il PM2,5 e il PM10, aumentano. Monossido di carbonio, benzene, cadmio e nichel sono rimasti stabili a Bologna, nel 2024. Solo l’ozono si è abbassato.
“Loro hanno estrapolato i dati – spiega Giuseppe Torrisi consigliere FdI- da una città, dal comune di Bologna, ma a loro piacimento ovviamente. E con il nostro report, la nostra analisi, abbiamo smentito buona parte dei dati che loro utilizzano per giustificare il provvedimento dei limiti di 30 chilometri orari, dell’estensione dei limiti dei 30″.
Anche sul fronte sicurezza e numero degli incidenti, seppur diminuiti nel 2024, nei primi sei mesi del 2025, c’è stato un aumento del 63% delle prognosi riservate confrontate con la media dei corrispondenti periodi del 2022-2023 e quattro decessi tra i pedoni rispetto all’anno 2024, che si era chiuso con zero decessi. Fratelli d’Italia dice sì al provvedimento adottato solo se supportato da studi e progetti a lungo termine. Chiesta anche la possibilità di aumentare il limite di velocità da 60 a 70 chilometri all’ora nella Gronda Nord.
“Diciamo che noi siamo favorevoli in parte ai limiti di 30 Km/h – specifica Torrisi – ma solo dove sono necessari, nel centro storico ovviamente, davanti alle scuole, nei parchi pubblici, nelle zona residenziali. Ma tutti gli altri quartieri che non sono toccati da questi parametri, no, non siamo d’accordo con questi provvedimenti. Poi ovviamente abbiamo anche individuato una via, la via Gronda Nord, della lunghezza di un chilometro, per cui chiederemo all’amministrazione di elevare il limite da 60 chilometri orari a 70 chilometri, sempre seguendo la linea della Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del ministro Salvini, ossia in virtù dell’assenza di intersezioni stradali e di attraversamenti pedonali”.
Sabrina Grilli