Cronaca

San Carlo, incontro con la giunta:
"Positivo, ma si può fare di più"

Pagliari, Bergamaschi e Bordo

Un quartiere con un’ alta percentuale di anziani e un forte senso di appartenenza che, pur riconoscendo la risoluzione di alcuni problemi emersi, chiede ancora interventi mirati. Si è svolto in un contesto generale positivo l’incontro tra l’amministrazione comunale, presente il sindaco Fabio Bergamaschi, l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Pagliari, l’assessore all’Ambiente e Mobilità Franco Bordo ed il Comitato di quartiere, tra cui il presidente Agostino Bolzoni. L’interlocuzione avviata con il referente comunale, l’assessore Pagliari, ha permesso di affrontare alcune criticità superate, tra cui la presenza delle nutrie ormai scomparse, l’asfaltatura delle strade principali e i marciapiedi rifatti, ma rimangono ancora problematiche non del tutto risolte.

“Il quartiere di San Carlo, bene o male, nei suoi desideri principali ha avuto soddisfazione – dichiara Bergamaschi – dal completamento dell’anello ciclabile alle nuove piantumazioni. Le richieste che emergono sono quelle di integrare le piantumazioni con una vera e propria barriera verde che possa riparare dal traffico di via Milano; su questa cosa credo che si possa lavorare nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.

 

Altre criticità manifestate, un cambio di viabilità o con senso unico o con pedonalizzazione di un tratto di strada ritenuto pericoloso perché è stretto, la desertificazione commerciale e la mancanza di servizi, la mancanza di trasporti pubblici, specie la sera per gli anziani che vogliono uscire e andare in centro e infine la mancanza di sicurezza. La recinzione dell’immobile denominato “Ecomostro” di via Indipendenza, è divelta in alcuni tratti e favorisce l’occupazione abusiva di persone senza fissa dimora.

 

“Nel mese di novembre ci sarà un’asta come esito del fallimento che è intervenuto negli anni scorsi; il fatto che venga posto sul mercato sicuramente  dà modo di smuovere le acque; poi l’amministrazione sarà sicuramente interessata a interloquire con l’acquirente per comprendere quali siano le possibilità di trasformazione. Ovviamente è interesse della parte privata, che comprerà questo immobile, trasformarlo, è interesse della città trovare le condizioni per farlo nel più breve tempo possibile” ha concluso Bergamaschi.

Sabrina Grilli

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...