Politica

Beretta: "Zona 30? Da una giunta
lumacona non mi aspettavo altro"

Simone Beretta

“Per me non è una novità, da una giunta a Lumacona non potevo che aspettarmi i 30 all’ora in alcune zone della città”. L’ilarità della battuta racchiude la critica pesante e puntuale del consigliere di noi moderati Simone Beretta rispetto al provvedimento appena varato dalla giunta Bergamaschi e dall’assessorato alla mobilità guidato da Franco Bordo che aggiunge altre 15 aree cittadine con il limite di velocità a 30 km all’ora. Entra in vigore dal mese di ottobre e ha l’obiettivo di ridurre incidenti e inquinamento secondo l’amministrazione ma il consigliere Beretta ne contesta l’efficacia nel merito e nel metodo.

“Intanto vorrei capire – esordisce Beretta – come mai così tanti anni per far diventare pericolose delle zone. Secondo, perché sono pericolose e quindi sapere negli ultimi 20 anni la statistica rispetto alla incidentalità nel merito; e poi non sono assolutamente sicuro che mettere un cartello a 30 all’ora risolva il problema anche perché bisogna portare i cittadini ad avere il buonsenso e se una zona è pericolosa per davvero non sono certamente il cartello dei 30 all’ora a risolvere la questione”.

Le zone 30 della città di Crema hanno solo la finalità di promuovere consenso elettorale e nascondere i veri problemi viabilistici della città secondo Beretta, tra cui ad esempio quello del carico e scarico merci e dei camion e furgoni che transitano nel centro storico.

Serve una rivoluzione totale viabilistica in città che questi finti ambientalisti di sinistra evidentemente non hanno il coraggio di affrontare – ha tuonato il consigliere comunale – per la paura di perdere consenso popolare perché le zone se sono pericolose vanno ridotte a senso unico con ciclabili sicure e con sedi stradali dove accompagni la macchina a non andare più veloce di una certa velocità se la zona è pericolosa”.

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