Carabinieri, controlli su furti:
da ottobre 36 denunce e 11 arresti
L’incremento delle misure di vigilanza sul territorio di competenza ha consentito ai Carabinieri della Compagnia di Crema di conseguire efficaci ed incisivi risultati nel contrasto ai reati predatori.
I posti di controllo e i pattugliamenti mirati ed un’incrementata presenza sul territorio hanno coinvolto un gran numero di uomini e mezzi, che hanno operato giorno e notte per prevenire furti in danno di abitazioni, esercizi commerciali e veicoli, truffe in danno di persone vulnerabili e furti con la ormai nota “tecnica dell’abbraccio”.
Un’attività che si inserisce in un’ampia strategia di prevenzione e contrasto, con le pattuglie concentrate non solo nei centri abitati e nelle aree commerciali, ma anche lungo le principali arterie di comunicazione e nei quartieri periferici, allo scopo di intensificare la vigilanza soprattutto nelle ore serali e notturne, quando il rischio di attività illecite è più elevato.
Il territorio del cremasco è particolarmente interessato, peraltro, da fenomeni predatori riconducibili a gruppi e bande provenienti dall’area del Milanese, in molti casi composte da cittadini sudamericani, dediti a furti in abitazione o presso supermercati, commessi in orario mattutino, a furti con destrezza nei parcheggi dei centri commerciali e furti all’interno di esercizi commerciali con l’utilizzo di borse schermate. Spesso utilizzano veicoli a noleggio, stipulando contratti con documenti falsi o mediante dei prestanome.
I NUMERI
A questo proposito, dallo scorso ottobre sono stati identificati 86 soggetti sospetti, oltre 60 dei quali stranieri irregolari sul territorio nazionale. 36 persone sono state denunciate per reati contro il patrimonio, violazione delle norme sull’immigrazione e possesso di arnesi da scasso, cinque persone sono state arrestate in flagranza per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale a seguito di inseguimenti. Altre quattro persone sono state arrestate per ricettazione perché trovate in possesso di 80.000 euro in contanti, poco prima rubati presso una filiale bresciana di una banca, mentre due persone sono state arrestate per il furto di un camion carico di bancali di profumi destinati all’estero, del valore al dettaglio di circa 4 milioni di euro.
LE OPERAZIONI
Il 15 luglio, poco dopo le 10, i Carabinieri di Romanengo sono stati inviati in una via del centro abitato di Soncino dove era stata segnalata la presenza sospetta di un furgone e di alcune persone non del posto. Hanno individuato il mezzo risultato a noleggio e con a bordo due uomini che sono risultati due stranieri irregolari sul territorio nazionale.
Non hanno saputo giustificare la loro presenza nel posto, dando peraltro versioni differenti. Sono stati accompagnati alla caserma di Crema per il fotosegnalamento che ha consentito di identificare i due in un 30enne e in un 37enne, senza fissa dimora. Per loro sono state avviate le pratiche di espulsione e Prefetto e Questore di Cremona hanno emesso gli ordini di allontanamento dal territorio nazionale, notificati ai due uomini. Il 30enne è stato anche sanzionato amministrativamente per guida senza patente ed il furgone in uso è stato restituito alla società di noleggio.
Invece, la mattina del 16 luglio, poco prima delle 10, i Carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda hanno intercettato un’auto sospetta sulla SP 472 nel comune di Agnadello, identificando tre uomini di 44, 38 e 54 anni, tutti sprovvisti di documenti e con precedenti di polizia a carico. Accompagnati presso la caserma di Crema, sono stati svolti ulteriori accertamenti.
Il 44enne è risultato essere sottoposto all’obbligo di firma in provincia di Milano, mentre nei confronti del 54enne è emerso un rintraccio perché doveva essere sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Viterbo per alcuni furti aggravati, ma il provvedimento non era mai stato notificato perché si era dato alla latitanza. Il provvedimento è stato notificato all’uomo dai Carabinieri di Rivolta d’Adda e l’uomo è partito per recarsi nel comune di Viterbo dove dovrà permanere in attesa delle decisioni del giudice competente, mentre il 38enne alla guida del mezzo è stato sanzionato amministrativamente per guida senza patente ed il veicolo in uso è stato restituito alla società di noleggio.
L’ultimo importante intervento per il contrasto ai furti è stato invece quello del 16 luglio, conclusosi con un inseguimento e una massiccia operazione di controllo.