Ospedale, un nuovo posto di Polizia
in pronto soccorso: più sicurezza
Un intervento determinante per implementare il livello di sicurezza all’interno del presidio ospedaliero. Inaugurato il nuovo posto di Polizia negli spazi dell’Ospedale Maggiore di Crema, reso possibile grazie alla collaborazione tra Asst Crema, Questura della Provincia di Cremona e Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema.
Il posto di Polizia, realizzato all’interno del Pronto Soccorso, spesso teatro di aggressioni, fisiche e verbali, ai danni degli operatori sanitari, ha sicuramente un ruolo chiave nella prevenzione di questi fenomeni violenti, ma anche soppressiva, vista la presenza fisica delle forze dell’ordine. Garantirà una messa in sicurezza della vittima, verranno impedite le aggressioni e soprattutto sarà più semplice individuare i responsabili.
Prima dell’inaugurazione però, è stata organizzata una duplice tavola rotonda in Sala Polenghi, che ha visto gli interventi del Direttore Generale di Asst Crema Alessandro Cominelli, del Prefetto di Cremona Antonio Giannelli, del Questore di Cremona Ottavio Aragona e del sindaco di Crema Fabio Bergamaschi. In un secondo momento sono invece intervenuti Pierluigi Lapacciana, Vice Ispettore della Polizia di Stato, Alessio Rocca, Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato a Crema, Alessandro Malingher, Direttore Sanitario di Asst Crema, e Clara Cerioli, infermiera del Pronto Soccorso. In collegamento per i saluti l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, che ha sottolineato con grande entusiasmo l’importanza dell’intervento all’ospedale di Crema.
Successivamente il taglio del nastro e l’apertura ufficiale del posto di Polizia, un vero e proprio deterrente per inciviltà, maleducazione e più in generale reati.
Questo il commento del Questore Ottavio Aragona: “Il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente tutelato. Noi dobbiamo fare in modo che possa essere salvaguardato in un ambiente ordinato e soprattutto sicuro. Sicuro per gli operatori sanitari, sociosanitari, ma anche ovviamente per gli utenti dell’ospedale, per quelle prevedibili situazioni di tensione che si possono determinare in condizioni di difficoltà, quali possono essere quelle appunto del pronto soccorso. Purtroppo le aggressioni e i comportamenti incivili nei confronti del personale sanitario, sociosanitario e anche ausiliario, sono diventate più frequenti negli ultimi tempi nel nostro Paese. In questa provincia c’era un’asimmetria, nel senso che il posto di Polizia esisteva presso l’ospedale di Cremona, non esisteva all’ospedale di Crema. Io ho ritenuto di dover colmare questa asimmetria perché è importante garantire la sicurezza in tutti i presidi ospedalieri importanti di questa provincia e perché occorre poi sottoscrivere, mi auguro, in futuro, un protocollo d’intesa con la direzione generale dell’azienda sociosanitaria territoriale per creare un sistema di sicurezza integrata, dove anche la videosorveglianza e le guardie giurate possano far parte di un progetto comune”.
“E’ un gesto concreto per fare in modo che la sicurezza dei cittadini venga sempre più ad essere elevata, oltre che degli operatori che purtroppo, anche se non in maniera molto frequente o con episodi clamorosi, anche nei nostri territori vivono situazioni molto spiacevoli – sottolinea il Prefetto Antonio Giannelli – Quindi la presenza degli operatori di Polizia rappresenta una rassicurazione per l’intero sistema. Io credo che la presenza delle forze di Polizia abbia innanzitutto un ruolo preventivo e di dissuasione. La presenza delle forze di Polizia rappresenta un momento essenziale per fare in modo che qualsiasi elemento possa anche essere colto sul nascere, penso a delle denunce, a delle segnalazioni di fatti che altrimenti non arriverebbero o arriverebbero con difficoltà all’orecchio della forza di Polizia. Io credo che nessuno dei comportamenti che si subiscono in alcuni casi debbano essere tollerati, ed è per questo che le forze di polizia, quelle presenti qui presso la struttura e quelli presenti sul territorio sono a disposizione dei cittadini”.
“Un presidio fisso in Pronto Soccorso è sicuramente importante come deterrente. Questo consentirà ai singoli operatori sanitari ma anche a tutti i cittadini di sentirsi accolti nel momento del bisogno, ma anche sicuri. Questa iniziativa mi fa molto piacere. Non nego che appena arrivato è stato subito un mio obiettivo strategico. Quindi ci siamo resi conto della necessità di intervenire immediatamente per tutelare i nostri operatori sanitari che sono stati giustamente considerati eroi in epoca di Covid, ma oggi rischiavano di essere bersaglio di minacce ed aggressioni. Questo era un intervento dovuto per mettere in sicurezza tutti i nostri operatori sanitari, il nostro Pronto Soccorso, ma anche tutti i cittadini”, conclude Alessandro Cominelli.
Simone Guarnaccia