Tacca-Guardavilla è scontro:
"Il sindaco infanga solo gli altri"
Botta e risposta tra il sindaco di Madignano Piero Guardavilla e il presidente dell’Associazione Bees con Cuore, Erminio Tacca, al quale era affidata la gestione dell’impianto sportivo di via Dante. Nelle scorse ore il primo cittadino madignanese ha revocato la concessione quinquennale del centro a causa di “Plurime violazioni della vigente normativa, nonché in omissioni rispetto ai propri obblighi”.
Ad intervenire sulla questione, dunque, è stato proprio Tacca che ha voluto dire la sua in merito alla decisione di Guardavilla: “Ancora una volta mi trovo nella situazione di dover rettificare le dichiarazioni di un sindaco che sembra più interessato ad infangare gli altri piuttosto che dire la verità. Viene scritto che ci sono bollette e canoni non pagati, falso, tutto è stato saldato ben prima del suo comunicato. Parla di una fattura del vivaio di cui pretende il pagamento anche se l’intervento era di manutenzione straordinaria, e quindi a carico del comune, come gli era già stato spiegato durante il consiglio comunale del 19/03/2024 dove l’ex Sindaco gli spiega anche la differenza da quella ordinaria e chi deve sostenere la spesa”.
“Il centro viene da noi mantenuto in ordine – ha proseguito sulla tematica di manutenzione Tacca – con sfalci regolari a nostro carico, e il comune non ha mai ha dovuto pagare qualcosa, com’è giusto che sia. Ricordiamo però che le manutenzioni straordinarie non sono più state fatte in quanto più volte il sindaco ha dichiarato che “per noi non avrebbe speso più un euro” e ha ordinato, da ormai un anno, il blocco di tutte le manutenzioni salvo poi mandare periodici controlli per verificare lo stato del centro. Ricordiamo quindi che nell’ultimo anno abbiamo subito più di 20 controlli da enti differenti, tutti superati brillantemente e dove in nessun caso ci sono state elevate sanzioni, direi che il centro sportivo non può essere definito in stato di degrado ma anzi, possiamo dire di essere il centro più pulito e controllato del circondario”.
Il presidente dei Bees, poi, rimarca la gestione dello sport nel centro sportivo: “Ci viene contestato che nel centro non facciamo sport, mi viene da pensare che chi lo afferma non sappia davvero che cosa significa questa parola. Abbiamo raccolto un centro dove le uniche attività svolte erano: il gioco delle bocce e dei corsi di tennis tenuti da una società esterna, in due anni lo abbiamo trasformato in un vero centro polifunzionale con 408 tesserati che si dividono tra le varie proposte multidisciplinari che spaziano da Scuola calcio, mini volley, kickboxing, bocce, scuola tennis, Basket, calcio a 11, calcetto, ginnastica ritmica, roller, volley misto, volley under 16, volley under 18,yoga, camminata metabolica, maglia e uncinetto”.
“Alla luce di questi numeri – continua Tacca – come si può affermare che a Madignano non c’è sport? Cecità o malafede? Parlando dal punto di vista sportivo, il sindaco sa come si crea, si mantiene e fa lavorare il settore giovanile? Sa che nel cremasco su 60 comuni, i settori giovanili sono poco più di una ventina? Non basta dire: ho 4 squadre di bambini, serve competenza a livello di allenatori, dirigenti. Da dove arrivano questi bambini dato che il bacino d’utenza dei residenti in paese non è così corposo?”.
Il presidente dei Bees ha poi chiesto ironicamente spiegazioni sul credito sportivo promesso da Guardavilla in campagna elettorale: “Ma i 25 mila € che fine hanno fatto? Ne abbiamo fatto richiesta il 17 ottobre 2024, a fronte di 408 tesserati e 17 discipline sportive, ma ci è stato negato il 21 ottobre 2024 adducendo alla mancanza di squadre giovanili dilettantistiche madignanesi, e che comunque la società KVolley aveva già altri progetti da realizzare. Peccato che in campagna elettorale lui avesse detto di aver fatto personalmente quel bonifico, lasciando ben intendere che fossero soldi suoi, invece aveva banalmente fatto un giroconto utilizzando i fondi di una società sportiva che, evidentemente non aveva nessuna intenzione di finanziare lo sport madignanese. La KVolley era al corrente di quello che stava succedendo?”.
“Infine – conclude Tacca – Quando il sindaco afferma di avermi proposto la sola gestione del bar e di cedere la parte sportiva, sapeva che stava proponendo una forma che andava contro il bando? Per quale motivo voleva togliermi la gestione degli sport che funzionano così bene? in che modo e con che frasi e termini mi ha fatto quella proposta? Il sindaco sa che sul capitolato c’è scritto che non può essere subappaltato, pena la perdita del bando?”