Ponte Cadorna, Zanibelli:
“Ci sono preoccupazioni”
Il consigliere comunale di Forza Italia Laura Zanibelli ha commentato il progetto illustrato nella seduta della Commissione Ambiente riguardante il Ponte Cadorna.
“Purtroppo le preoccupazioni ci sono, ovviamente avremo modo di poter analizzare anche noi con le persone esperte quella che è la documentazione che è stata presentata. Noi però è da mesi, anzi ormai è da anni che diciamo che non si può pensare di chiudere due quartieri alla viabilità. Non è con mitigazioni di poco conto che si risolvono dei problemi. Non entro nel merito che sia un progetto buono o che sia un progetto cattivo. Certo è che questo sindaco ci aveva propinato un progetto tra il 2021 e il 2022 che prevedeva un senso alternato ed era andato a parlare con la Soprintendenza.
Ci troviamo l’assessore Giossi mandato via dal sindaco perché evidentemente nelle sue dichiarazioni pubbliche dell’anno scorso, quando si era detto che ci sarebbero stati 12 mesi di chiusura, erano già tutti pronti a partire con i progetti con una Soprintendenza che evidentemente ha dato un altro tipo di apertura. Adesso arriva un nuovo assessore, una nuova pratica, che sconfessa il sindaco evidentemente per le azioni che ha fatto prima, ma sembra che tutto sia a posto così. Certo si diminuiscono i tempi ma stiamo parlando di stime e dal cronoprogramma che ci è stato presentato, veramente i tempi sono contingentati e chi lavora sa benissimo che non ci vuole niente per shiftare.
Non a caso ho chiesto delucidazioni anche su quali sono i tempi, non solo di cantiere, ma per arrivare a questa ipotizzata chiusura a giugno che, giustamente come ha detto il sindaco, è solo un’ipotesi, faranno tutto il possibile ma non è una certezza. Quindi vuol dire che arriviamo in inverno? Ve lo immaginate cosa vuol dire per quei quartieri? Ecco la mia domanda è esplicita: ma è possibile che con 4 milioni e mezzo di avanzo di amministrazione non abbiate pensato nei 4 anni a una viabilità alternativa? L’unica risposta che ha saputo dare è sul ponte provvisorio, ma la mia domanda era molto più ampia e la risposta purtroppo non è stata assolutamente adeguata a quello che la città merita”.