Arresto del sindaco Sgroi,
residenti di Rivolta divisi
All’indomani della notizia che ha sconvolto tutta la comunità cremasca, l’arresto ai domiciliari di Giovanni Isgroi, medico e sindaco di Rivolta d’Adda con le ipotesi di accusa di violenza sessuale aggravata su quattro pazienti, gli abitanti del paese si trovano divisi.
La maggioranza non vuole parlare o commentare la notizia; alcuni attendono le indagini della magistratura per esprimersi.
“Per me è una brava persona, però non si sa mai” commenta un cittadino “ad ora non sappiamo, ma siamo un po’ frastornati”.
“Una persona normale” fa eco un altro “usciva dal comune, veniva a bere caffè; non sappiamo niente, siamo rimasti tutti un po’ stupiti da questa faccenda”.
“Penso che ci saranno le persone competenti, che indagheranno su quello che ha fatto il sindaco; personalmente non mi sento di dare un giudizio né positivo né negativo”. “Non certo bene – afferma invece una residente – perché non è una buona pubblicità per il paese; la notizia ha sconvolto tutti. Adesso vedremo cosa diranno gli inquirenti e speriamo di far luce sulla questione che è comunque molto, molto spiacevole”.
Sabrina Grilli