Racchetti-Da Vinci: torna
‘Passaporto per il mondo’
Nella Giornata dell’Europa che ogni anno celebra il processo d’integrazione europea ricordando la Dichiarazione Schuman del 1950, dal nome del ministro degli esteri francese dell’epoca, considerata l’atto di nascita dell’Unione Europea, il liceo “Racchetti – da Vinci” di Crema, propone la terza edizione di Passaporto per il mondo.
L’evento che si terrà venerdì 9 maggio nella sede di via Stazione, dalle 16,30 alle 20,00, vuol essere un’occasione per mostrare alla città il talento, l’impegno e il prodotto del lavoro svolto dagli studenti, che condurranno i visitatori alla scoperta di storia, lingua, moda e gastronomia dei Paesi stranieri.
Non si tratta solamente di spettacoli e giochi, ma di un vero e proprio viaggio nelle diverse culture, che vengono celebrate tramite la passione e il grande impegno dei ragazzi, fanno sapere dal liceo linguistico Racchetti-da Vinci, una giornata senza frontiere, in cui è possibile visitare, immergersi e scoprire Paesi vicini e lontani.
19 le classi del liceo linguistico che parteciperanno con diverse attività coordinate dal docente referente, Maurizio Labò con la collaborazione delle docenti Barbara Esposito e Roberta Pizzo. Dal passato con la attività Back to the 90s dei ragazzi di 1D, alle Donne che hanno fatto la storia con la classe 4D.
Per i più eclettici una tappa in Cina con l’esibizione unica e particolare della 5F, e per gli amanti delle lingue e del teatro la 3F con uno spettacolo teatrale trilingue. E poi due musical: Notre-Dame de Paris curato dalla 3E e Mamma mia! con la 3L.
Ma ci sarà spazio anche per giochi multilingua e quiz per gli amanti degli indovinelli, come Quiz trilingue e A quiz around London, presentati dalla 2L. “Dopo la Giornata della Scienza e la Notte Nazionale del Liceo Classico, il Racchetti – da Vinci propone alla cittadinanza la terza edizione di Passaporto per il mondo, un appuntamento a testimonianza delle tante, vivaci, anime dell’istituto.
Passaporto per il mondo – commenta il dirigente scolastico Claudio Venturelli – è un invito ad assaporare la vitalità delle lingue straniere moderne e approfondire la conoscenza della loro civiltà e cultura, un’opportunità per arricchire noi stessi attraverso il contatto con l’altro. Un mondo dove le persone possono capirsi, perché riescono a vedere e sentire come l’altro, è un mondo dove la pace è possibile”.
i.g.